Mappa del rischio sismico in Italia e Toscana

Molti saranno curiosi di sapere qual è il rischio di terremoti in Italia. Questa è una mappa ufficiale della protezione civile nazionale. Risale al 2006. Da notare come la parte dell’Abruzzo colpita nell’aprile 2009, quindi dopo che venne fatta questa mappa, era classificata a rischio medio – alto.

I colori sono:

rosso – zona 1 – rischio alto

arancione – zona 2 – rischio medio

a strisce giallo e arancione – zona 3s – rischio medio

giallo – zona 3 – rischio basso

grigio – zona 4 – rischio molto basso

Praticamente tutta la fascia Appenninica è a rischio medio – alto.

Un’altra mappa, elaborata nell’aprile 2004.

Adesso, nel dettaglio, la mappa ingrandita della nostra regione: la Toscana. Notate le linee di divisione che rappresentano i comuni.

Nella provincia di Arezzo le zone più a rischio sono la Valtiberina e il Casentino: zona 2, rischio medio. La zona meno a rischio, classificata in zona 3 – rischio basso, è la parte ovest della provincia, che comprende: Terranuova Bracciolini, Montevarchi, Bucine, Laterina, Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino, Marciano della Chiana, Lucignano, ecc..

Quindi, noi della provincia di Arezzo non siamo messi bene, ma ci sono zone in Italia messe molto peggio.

Fino a una magnitudo di circa 3.0 della scala Richter non si verificano danni. Una magnitudo che arriva intorno a 6.0 Richter invece potrebbe provocare molti danni, feriti e non solo…..

Ricordo i dati del terremoto del 1997 in Umbria e Marche di 6.05 Richter e dell’Abruzzo nel 2009 di 5.8 Richter.

Il terremoto più forte avvenuto in Italia è stato di 7.41 Richter avvenuto l’11 gennaio 1693 in Val di Noto (Sicilia).


Per vedere alcune curiosità sui terremoti avvenuti nella provincia di Arezzo e in Toscana cliccate qui.

 

Simone Paolucci

Ultima modifica all’articolo: 12 giugno 2012