L’incredibile nevicata del 24 giugno 1995

Una delle nevicate più tardive sulle nostre zone, forse è la più tardiva in assoluto di cui si abbiano notizie certe, è quella che si ebbe sul Monte Falco – Falterona esattamente 18 anni fa! E, soprattutto, non si trattò di qualche semplice fiocco, ma di una nevicata vera e propria, che accumulò circa 5 cm di neve sul crinale a quota 1650 m del Monte Falco – Falterona!

In questo genere di occasioni, l’aria fredda che arriva tende ad addossarsi soprattutto contro il versante nord della catena montuosa (quindi contro l’Appennino Settentrionale), mentre verso sud l’aria è meno fredda. La differenza di temperatura dal Monte Falco alla città di Arezzo infatti fu abissale!
L’aria fredda arrivò durante la giornata del 23 giugno e ebbe il suo apice di freddo tra la sera del 23 e nel giorno del 24; freddo, meno marcato, anche il giorno 25.

Il 24 giugno, Arezzo AM (248 m) segnò temperatura minima +8.8°c, massima +20.2°c e pioggia di 26.8 mm. Fresco si, ma certamente in pochissimi potevano immaginare che ai 1500 m della zona nord della provincia avesse nevicato!

La stazione meteo più vicina alla zona della Burraia – Monte Falco, è quella di Campigna, a quota 1068 m sul versante romagnolo, a 3 km di distanza di strada dal Passo della Calla (1296 m).
Il 24 giugno 1995 a Campigna fu una giornata quasi invernale: temperatura minima +5.3°c, massima +7.8°c e pioggia di 61 mm (pioggia dalle ore 9 del giorno 23 alle ore 9 del giorno 24).
Nella temperatura massima quindi, tra Arezzo e Campigna si ebbe una differenza di ben 12.4°c e la differenza di quota è di 820 m. Pensate quindi che freddo in più doveva esserci sulla vetta, 590 m più in alto di Campigna, a quota 1658 m!!
E dire che solo 2-3 giorni prima (il 21 e il 22 giugno) era un caldo decisamente estivo: Campigna in entrambi i giorni aveva fatto una temperatura massima di +25.0°c, Arezzo fece +31.4°c il 21 giugno!

Interessante notare che in quel 24 giugno, Campigna fece una temperatura massima più bassa persino dell’Abetone: la stazione meteo dell’Abetone a quota 1360 m infatti fece una massima di +8.5°c! Anche all’Abetone paese fece un po’ di neve nel pomeriggio – sera del 23.

La mattina del 24 giugno 1995 la quota neve scese fin sotto ai 1300 m del Passo della Calla e sulla vetta del Monte Falco – Falterona (1650 m) furono accumulati circa 5 cm di neve!
Purtroppo non si trovano foto di questo grande evento storico (quasi irripetibile direi), ma questo evento è stato confermato anche dal nostro amico collaboratore e amante della neve, Carlo Brezzi, che anche in quella occasione salì fin sul Monte Falco a godersi lo spettacolo! Purtroppo in quella occasione non ebbe modo di documentare con foto quell’evento (come invece fece prontamente la mattina del 26 maggio scorso e se non era per lui nessuno avrebbe avuto modo di vedere lo spettacolo nevoso che c’era sulla vetta del Monte Falco! Cliccate qui per vedere le foto della neve sul Monte Falco la mattina del 26 maggio 2013).

Qui la mappa di reanalisi di Wetterzentrale della situazione teorica delle ore 20 del 23 giugno 1995: la mappa mostra le temperature teoriche a 850 hPa e l’altezza geopotenziale.

23 giugno 1995

Zoomando sull’Italia si vede bene l’aria fredda che arrivò!!

23 giugno 1995

Questa “goccia fredda” gialla presente sull’Emilia – Romagna a ridosso dell’Appennino Settentrionale, rappresenta la termica della 0/+2 a quota 1400 m!! Davvero un freddo notevole per essere il 23 giugno!! Come avevo detto a inizio articolo (e si vede bene da questa mappa), in questo genere di occasioni l’aria fredda tende ad addossarsi contro l’Appennino Settentrionale: andando verso sud infatti le termiche aumentano velocemente!

Per la cronaca, l’ultimo episodio di fiocchi di neve in pieno giugno alla Burraia è di epoca recente: la mattina del 23 giugno 2009 fece un rovescio nevoso ai Fangacci (1480 m) con temperatura di circa +1°c! Non ci fu accumulo, anche se nel crinale sulla vetta un velo potrebbe averlo fatto!

Altro evento storico recente, è la nevicata di circa 10 cm del 2 giugno 2006, di cui potete leggere maggiori dettagli cliccando qui.

Questi eventi sono la prova che irruzioni fredde in giugno possono avvenire, lo dico perché già immagino che nei prossimi giorni gli amanti del caldo andranno un po’ in crisi d’astinenza…
Ma state certi che il caldo tornerà prepotentemente nel corso dell’estate: abbiamo ancora davanti i due mesi più caldi dell’anno!

 

Simone Paolucci