Aria fredda per Santo Stefano??

Abbiamo già detto che fino al giorno della vigilia di Natale cambierà poco, con tempo dominato dall’anticiclone delle Azzorre, posizionato sulla nostra penisola. In questo periodo però non succede come in estate, che le fasi anticicloniche portano anche il cielo sereno dappertutto. Dobbiamo fare i conti con inversioni termiche, nebbie mattutine, nubi basse e stratificazioni nuvolose (dovute al contatto di aria mite in quota e bassistrati più freddi). Un cambiamento del tempo potrebbe avvenire per il giorno di SANTO STEFANO, quando l’alta pressione sarà in parziale ritiro nelle nostre zone e una saccatura nord atlantica, seguita da aria fredda di estrazione artico-marittima ne potrebbe appofittare per apportare un guasto del tempo. Al momento i modelli matematici sono un po’ indecisi, riguardo la traiettoria verso sud di questa massa di aria fredda. Due sono le incognite: la disposizione e posizione dell’alta pressione delle Azzorre e l’impatto con la catena alpina (un classico in questi casi di discese fredde meridiane):

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Al momento pensiamo che la saccatura sia deviata verso i Balcani e nostre regioni adriatiche, per l’invadenza dell’alta pressione delle Azzorre che farà una rotazione oraria per paralleli, e che quindi non possa avere traiettoria occidentale (entrata dalla valle del Rodano).

Comunque potrebbe essere in grado di provocare un netto calo termico (anche rispetto ai valori miti di questi giorni) e qualche nevicata a bassa quota in appennino e settori adritici, con venti di grecale freddi per le nostre zone, soprattutto se avrà seguito questa ulteriore dispozizione delle correnti evidenziata dalla prossima immagine:

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Attendiamo altri aggiornamenti poichè la dinamica, specie nei dettagli, è tutt’altro che definita.

Alessandro Nardi