Pasqua: poteva andar peggio!

Siamo dunque arrivati al tanto atteso week end Pasquale. Da diversi giorni chi si occupa di meteo è sotto pressione nello stilare una previsione quantomeno sufficientemente attendibile per questi giorni di festa, con l’utenza che è smaniosa di sapere, spesso con largo anticipo, se potrà prenotare per il mare o fare la gira fuori porta. Anche quest’anno non è stato affatto facile dipanare la matassa poichè l’incertezza previsionale ha dominato in lungo e in largo. Dopo la recente avvezione fredda di matrice artico-continentale che ha riportato un po’ di neve in Appennino, anche a quote basse per la stagione, la circolazione cambierà drasticamente. Intanto dal nord Europa (già visibile) si fa strada una nuova perturbazione accompagnata da una saccatura depressionaria:

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Questa nella giornata di sabato andrà a posizionarsi all’incirca sull’esagono francese (in quota) piazzando un minimo depressionario al suolo nei nostri mari di ponente (situazione baroclina):

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Tempo quindi in peggioramento al nord e anche sulla nostra regione, con tempo instabile e occasione per rovesci. Sarà, crediamo, la giornata peggiore del week end.

Nella giornata di Pasqua il centro depressionario muoverà qualche passo verso sud ovest (e quindi non in direzione della nostra penisola):

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Da questa posizione le correnti si orienteranno da sud-ovest e addirittura al centro sud avranno una componente ciclonica (con arrivo di aria più mite e stabile). Nei versanti esposti e quindi l’alta Toscana in primis ciò si tradurrà in un tempo incerto e nuvoloso. Occasione per qualche breve rovescio l’avremo però un po’ anche nelle altre zone della regione, anche se, crediamo, su bassa Toscana e Maremma avremo un tempo migliore con spazio anche per il sole.

Arriviamo a Pasquetta quando la situazione non sarà mutata di troppo, con la zona depressa sbilanciata ad ovest e con il tempo migliore (diciamo pure discreto) al centro-sud:

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Tutto sommato non è andata male: pensavamo, qualche giorno fa, a tre giorni molto più instabili ed invece l’unica giornata veramente compromessa sembrerebbe la Vigilia di Pasqua. Comunque resta ancora qualche margine di incertezza previsionale: anche stavolta sarà più bravo chi sbaglierà di meno. In un situazione barica così è davvero difficile essere precisi e purtroppo non si può essere esenti da errori. Comuque seguite i prossimi aggiornamenti.

Alessandro Nardi