Colpo di coda invernale Giovedì

Siamo ormai entrati nelle primavera “meteorologica” che per pura convenzione inizia il 1° marzo. Ovviamente la Natura percorre strade tutte sue e se ne frega di quello che noi stabiliamo. Ed infatti, per metà della prossima settimana sembra probabile un colpo di coda invernale per merito di una saccatura di aria artico marittima con possibilità di nevicate a bassa quota in Appennino. sono episodi che molto spesso capitano in marzo che può avere, specie nella sua prima parte, ancora i connotati invernali. Andiamo per fasi:

I fase: correnti zonali fino a Mercoledi, con la coda dei fronti atlantici che scorrono da ovest ad est che potrebbero interessare con nubi e qualche piovasco anche la nostra zona.

II fase: disposizione per meridiani dell’anticiclone delle Azzorre anche con congiuntura sfavorevole (AO e NAO positivi), scivolamento di una saccatura artica sul Mediterraneo e ciclogenesi al suolo sulla nostra penisola. Possibilità di nevicate a bassa quota….dove è ancora presto per dirlo:

Rtavn961

Fase III: veloce spostamento di tutta la struttura verso levante, anticiclone che piega la testa per la veemenza del vortice polare ramo canadese, con asse anticiclonico più disposto per paralleli. Aria fredda accompagnata da venti di grecale, maltempo su regioni adriatiche e sud. Miglioramento al nord e regioni Tirreniche:

Rtavn1081

FASE IV: (attendibilità medio/bassa): vortice polare ramo canadese molto veemente e ulteriore spianata dell’anticiclone delle Azzorre per paralleli, possibile circolazione secondaria alle basse latitudini (vedremo….) oppure anticiclone che spancia sulla nostra penisola con avvio di fase primaverile.

Rtavn1561

Con i prossimi aggiornamenti vedremo se andrà cosi oppure avremo necessità di rettificare alcune fasi.

Certo che con un NAM sopra i +1.5 e un AO fortemente positiva gli scambi meridiani sembrano annullati e questo colpo di coda invernale sembrerebbe rimanere un caso isolato almeno per questa prima parte del mese di marzo.

Alessandro Nardi