Verso una maggiore stabilità…ma…..

Dopo l’impulso instabile passato nella serata di martedì che ha provocato una bella passata temporalesca con tuoni fragorosi e precipitazioni intense ma non durature, il tempo è in miglioramento grazie al rialzo della pressione che dovrebbe garantire tempo più stabile e soleggiato e scongiurare l’arrivo di altre perturbazioni dall’atlantico o dal nord Europa. Come possiamo vedere dalla grafica o consultando in rete i vari run dei modelli matematici che utilizziamo per fare le previsioni, i massimi pressori sembrano portarsi sulla regione Scandinava o sul Nord Europa. Con queste casistiche, nelle bassi latitudini la stabilità assoluta diventa una chimera ed infatti notiamo che il tessuto anticiclonico è minacciato sia da ovest (depressione presente nei pressi della penisola Iberica) che da est (varie gocce fredde in quota presenti). Fino a domenica compresa, quindi, ne deriverà un tipo di tempo complessivamente stabile e soleggiato, migliore sulle coste, ma incerto al pomeriggio, nelle zone interne e montuose, che vedranno lo sviluppo di nubi convettive che talvolta potrebbero sfociare in qualche breve acquazzone o temporale. Un tipo di tempo, fra l’altro, tipico del periodo, specie in questa fase tardo-primaverile. Da porre attenzione alla depressione spagnola, che successivamente potrebbe interessare al nostra penisola, ma questo lo vedremo in seguito.

Alessandro Nardi

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