Tendenza per i prossimi giorni.

 

Partiamo dalla giornata di oggi (domenica) . Come già spiegato, una depressione di tipo afro-mediterraneo sta risalendo verso nord dal nord Africa. Porta con se della nuvolosità per lo più di tipo medio alto stratificato. Oltre questo un bel carico di sabbia e polvere del Sahara in sospensione. Possibile qualche debole precipitazione o piovasco sparso e nel caso, per chi avesse lavato l’auto approfittando della bella giornata soleggiata di ieri, consigliamo un ripasso nei prossimi giorni. Al di là delle battute buona parte della nostra penisola fino a martedì rimarrà in compagnia di pressioni medio basse, che si può tradurre in tempo un po’ inaffidabile durante il pomeriggio e sera con possibilità di qualche rovescio o piovasco e questo soprattutto nelle zone più interne e montuose. Si tratterà probabilmente di fenomeni termoconvettivi comuni delle fasi tardo primaverili in concomitanza di fasi con pressioni non troppo elevate. Da martedì, come evidenziato dalle nostre grafiche, un promontorio di alta pressione si slancerà partendo dalle latitudini subtropicali passando per la penisola Iberica e Francia fino a raggiungere l’Europa centrale e in prospettiva anche parte della penisola Scandinava. In queste ultime zone tenderanno ad isolarsi i massimi di pressione al suolo generando una vasta cella di alta pressione che tendenzialmente andrà ad interessare anche buona parte della nostra nazione, sicuramente le Alpi e il settentrione ma con buona probabilità anche la nostra regione. Aumenteranno quindi le altezze di geopotenziale (il colore più rosso-arancio nelle grafiche) quindi maggiore stabilità atmosferica per le nostre zone. Il meridione e l’altra parte delle regioni centrali dovrebbero rimanere un po’ ai margini dell’alta pressione e quindi sperimentare un tipo di tempo più inaffidabile ed instabile. Nelle grafiche abbiamo incluso anche il modello ENS riferito al nord della Toscana dove evidenziamo lo scarso movimento dei clusters precipitativi (quelli in basso) a partire dalla giornata di martedì. Il contesto termico riferito alla quota isobarica di 850 hpa (1500 m slm circa) è nettamente sopra la media del periodo, più consono a maggio che al mese di aprile. Nella foto allegata la evidente polvere sahariana in sospensione.

Alessandro Nardi