Ancora tempo piuttosto instabile.

Tempo che nei nostri settori non si stabilizza ancora. Dopo un mese di marzo molto secco e più “caldo” del normale, il mese di aprile invece ci ha regalato molte più precipitazioni e un tipo di tempo nettamente più dinamico, in linea con le caratteristiche della primavera.
Dopo un sabato in gran parte soleggiato sulla nostra regione, nei prossimi giorni invece dovremo fare i conti con un po’ di instabilità ma non certo con peggioramenti ben organizzati e strutturati.
Fra oggi e lunedì assisteremo al passaggio di una “goccia fredda” ovvero con un sistema depressionario più evidente in quota e con presenza di aria abbastanza fredda per la stagione, proveniente dai quadranti nord occidentali e in spostamento verso sud est.
Nelle nostre grafiche abbiamo voluto evidenziare l’arrivo della goccia fredda prendendo in esame le quote isobariche di 500 hpa (5500 m circa) e di 850 hpa (1400-1500 metri circa).
Con tali parametri possiamo dire che in caso di precipitazioni (che comunque dovrebbero esserci anche se con carattere irregolare e sparso) la neve potrebbe fare la ricomparsa sui settori montani a quote medie.
Dopo il passaggio della goccia fredda almeno per la prima parte della prossima settimana l’alta pressione non prenderà il sopravvento. Le nostre zone rimarranno in un “limbo” pressorio che in questo periodo si traduce in un tempo migliore sulle coste con moderata instabilità pomeridiana sulle zone interne e montuose, instabilità che poi viene meno durante la notte e nella prima parte della giornata.
Alessandro Nardi