Camaldoli, il nevone del febbraio 1933

Sono passati ormai più di 80 anni dal febbraio 1933, un mese che per le nostre zone ha diritto ad entrare nella storia: in quel mese infatti alcune delle nostre montagne videro un accumulo di neve davvero notevole.

Siamo fortunati perché pur essendo un periodo di molti anni fa ci sono diversi dati ufficiali disponibili che fanno capire la portata dell’evento.
La neve maggiore si ebbe nel periodo tra il 19 e il 25 febbraio.

Ecco alcuni dati ufficiali sull’altezza neve raggiunta in diverse località, metto anche alcuni dati vicino alla nostra provincia di Arezzo:

Eremo di Camaldoli (1111 m) 194 cm
San Benedetto in Alpe (FC) (503 m) 145 cm
Campigna (FC) (1068 m) 141 cm
Pratieghi (863 m) (Badia Tedalda) circa 130 cm
Alfero (FC) (626 m) 126 cm
Tredozio (FC) (334 m) 123 cm
Santuario della Verna (1128 m) 110 cm
Badia Prataglia (843 m) 109 cm
Montelabreve (842 m) (Badia Tedalda) 96 cm
Santa Sofia (FC) (257 m) 89 cm
Montemignaio (730 m) circa 85 cm
Consuma (1040 m) 80 cm
Gualdo della Consuma (900 m) 43 cm
Vallombrosa (FI) (955 m) 38 cm
Vallucciole (780 m) 37 cm
Stia (479 m) 17 cm

Spicca il dato dell’Eremo di Camaldoli (1111 m) con 194 cm di accumulo! Non c’è da meravigliarsi per la molta differenza con il Santuario della Verna (1128 m) e con la Consuma (1040 m) che sono a una quota altimetrica simile: il fatto che all’Eremo di Camaldoli in diversi casi nevichi molto di più rispetto alle altre due località citate è una consuetudine appurata. Non solo: alcuni giorni prima, il 12 febbraio, all’Eremo erano caduti altri 45 cm di neve, sicuramente un po’ di quella neve era rimasta perché le temperature restarono fresche, quindi l’altezza neve massima fu superiore ai 200 cm! Da notare che ben 95 cm caddero in 24 ore!

Una nevicata storica per l’Eremo di Camaldoli che raramente supera i 150 cm di accumulo. Chissà quanta neve fece in quota sulle montagne più alte del Casentino e Valtiberina, sicuramente tanta!

Ma non finisce qui: di quel periodo del febbraio 1933 ho trovato in rete anche una bellissima foto nevosa storica proprio dell’Eremo di Camaldoli, di cui anche nell’immagine è stato scritto 2 metri di neve, per rimarcare il nevone avuto!

Ecco la bellissima immagine che già da sola parla da sé!

Eremo di Camaldoli 1933

Alcuni dati interessanti sulle neve raggiunta nel resto della Toscana:

Pietramala (FI) (845 m) 152 cm
San Pellegrino in Alpe (LU) (1525 m) 137 cm
Passo del Cerreto (MS – RE) (1200 m) 132 cm
Monte Amiata (GR) (1380 m) 105 cm
Abetone (PT) (1340 m) 103 cm
Barco (FI) (741 m) 92 cm
Passo della Cisa (MS – PR) (970 m) 89 cm
Acquerino (PT) (890 m) 87 cm
Orto di Donna (LU) (1110 m) 70 cm
Pracchiola (MS) (693 m) 60 cm
Maresca (PT) (1043 m) 60 cm
Cutigliano Melo (PT) (1007 m) 53 cm
Capanne di Sillano (LU) (1040 m) 20 cm

Da segnalare anche Castel del Rio (BO) località a quota 221 m vicinissima alla parte alta del Mugello, che arrivò a ben 140 cm di neve.

Come è ben visibile dai dati, la nostra provincia di Arezzo (Casentino e Valtiberina) e l’Alto Mugello furono le zone più colpite della Toscana.

Diamo uno sguardo alle temperature avute (i dati disponibili della nostra zona di Arezzo e dintorni sono pochi); non fu molto freddo.

Eremo di Camaldoli (1111 m) minima più bassa -9.0°c, massima più bassa -3.8°c.
Palazzo del Pero (406 m) minima più bassa -5.5°c, massima più bassa +0.0°c.
Sansepolcro (330 m) minima più bassa -3.5°c, massima più bassa +3.4°c.
Arezzo (277 m) minima più bassa -1.3°c.
Cortona (393 m) minima più bassa -2.9°c.
Monte San Savino (330 m) minima più bassa -4.2°c.
Montevarchi (168 m) minima più bassa -4.2°c.
Verghereto (FC) (812 m) minima più bassa -11.0°c, massima più bassa -1.0°c.
Città di Castello (PG) (295 m) minima più bassa -5.0°c, massima più bassa +4.2°c.
Umbertide (PG) (247 m) minima più bassa +1.0°c, massima più bassa +4.5°c.
Bettolle (SI) (315 m) minima più bassa -5.0°c.

 

Nove anni più tardi, nel febbraio 1942, la storia si ripeterà in maniera analoga, di questo evento farò un articolo dettagliato in futuro.

 

Simone Paolucci