Monte Falco: Pasqua o Natale?!

Ecco come era la situazione neve sul Monte Falco il giorno di Pasqua 8 aprile.
La nevicata è durata solo poche ore, da fine mattinata a inizio pomeriggio, ma è bastata ad accumulare diversi centimetri. Neve al suolo che cominciava dagli 850 m, a 1500 m c’erano 15 – 20 cm! Più che Pasqua, sembrava di essere a Natale!
Fa sempre piacere rivedere la neve in montagna, oltretutto qui anche se è una neve primaverile, non arreca danni alle piante.

Niente di clamoroso comunque: sul Monte Falco ad aprile possono capitare nevicate ben più consistenti. Inoltre questo fine inverno e inizio primavera sono stati caldi e la neve accumulata in inverno era sparita. In diversi anni capita che le ultime tracce della neve caduta in inverno restino fino a inizio maggio.

La stazione meteo sul Monte Falco, a quota 1645 m, l’8 aprile ha segnato: temperatura minima -5.3°c e massima +0.3°c. La mattina del 9 aprile la temperatura minima è stata di -6.8°c.

E ora spazio alle foto. Ne commento poche, dato che ho commentato già molte volte in passato le foto con la neve in questa zona. Non sono salito oltre i 1500 m, ma senza dubbio in cima a 1650 m, c’era diversa neve in più!

Lungo il tratto di strada dal Passo della Calla a Fangacci: fortuna che era passato il trattore a pulire la strada (aveva ben 4 catene montate!), altrimenti sarebbe stata dura arrivare a Fangacci.

Fangacci (1484 m).

Rifugio “La Capanna” (1488 m).

Punto del rilevamento neve del Servizio Meteomont (1478 m) lungo la pista per lo sci di fondo.

Una zummata al metro: l’asticella segnava 25 cm, anche se è possibile, dato che siamo a fine stagione, che sia sprofondata un po’ nel terreno, perché li accanto al campetto l’altezza neve era di circa 20 cm. Non escludo però che 25 cm sia una misura corretta, dato in giro c’erano anche dei mucchi eolici.

Zona del Passo Piancancelli (1488 m). Cliccate qui per vedere alcune foto di questa zona senza la neve.

Alcune foto ai ruscelli.

Infine un paio di foto a un gruppo di abeti (quota 1150 m) visibili dalla strada che dal Passo della Calla va verso Campigna, è sul versante romagnolo.

Simone Paolucci