Sasso Fratino patrimonio Unesco!

Una splendida notizia per l’Appennino tosco – romagnolo: la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino da oggi fa parte dei patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco!
La notizia era nell’aria già di diversi giorni, ed è diventata ufficiale ieri sera con il prestigioso riconoscimento dell’Unesco, Sasso Fratino quindi è adesso patrimonio dell’umanità!

La Riserva naturale integrale di Sasso Fratino si trova all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; è stata la prima riserva naturale integrale istituita in Italia, nel 1959, ha un’estensione di 764 ettari sul versante romagnolo, il nostro versante aretino fa da confine sul crinale montuoso. La zona della Riserva di Sasso Fratino si trova sul versante romagnolo, all’incirca tra il Passo della Calla e l’Eremo di Camaldoli.
Essendo riserva integrale non si può accedere all’interno del perimetro di questa foresta, solo gli addetti possono farlo.
Ci sono inoltre anche altre tre riserve integrali presenti all’intero del Parco Nazionale, per un totale di altri 344 ettari.

Già considerata da molti come una delle foreste più incontaminate d’Italia, adesso lo è davvero con questo riconoscimento Unesco. Un riconoscimento importante per tutta la zona di Appennino tosco-romagnolo e per il Parco Nazionale, che da oggi ha questo ulteriore riconoscimento a livello mondiale.

Sasso Fratino è entrato a far parte del bene dell’Unesco riconosciuto come “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”.
Fanno parte di questo patrimonio mondiale infatti altre foreste in varie nazioni d’Europa.

E’ stato stimato che alcuni faggi all’interno di Sasso Fratino possano avere oltre 500 anni di età, qui un link interessante.
Cliccando qui potete accedere ad alcune curiosità sul sito dell’Unesco.

Speriamo che questo importate riconoscimento serva non solo per tutelare questo ambiente incontaminato, ma anche per far conoscere maggiormente la bellezza della foresta del nostro Parco Nazionale, che adesso con questa “ciliegina sulla torta” è forse veramente la migliore foresta d’Italia, ma purtroppo poco conosciuta.

Cliccando qui, ricordiamo un bell’articolo fatto tempo fa dai nostri amici camminatori Carlo e Gianfanco, sui sentieri ai margini di Sasso Fratino.

Qui un’immagine fatta dal nostro amico Carlo Brezzi, la vista dalla Romagna verso il crinale sulle cui pendici si estende la foresta di Sasso Fratino, la nostra provincia di Arezzo è oltre il crinale.

Sasso Fratino

Simone Paolucci