100 anni fa il terremoto dell’Appennino romagnolo

Per non dimenticare, oggi 10 novembre ricorre il 100° anno dal terremoto di Santa Sofia, nell’Appennino romagnolo, il terremoto del 10 novembre 1918.

Il terremoto ebbe epicentro nella zona del paese di Santa Sofia e fu di magnitudo 6.0 (magnitudo momento, che è quella usata normalmente al giorno d’oggi).
In scala Mercalli fu stimato del IX grado nei paesi più colpiti, tra cui appunto anche a Santa Sofia.

Sotto un paio di immagini di Santa Sofia nei giorni dopo il terremoto.

Data la vicinanza della zona alla nostra provincia di Arezzo, ci furono danni anche in Casentino e Valtiberina.

In questa mappa ufficiale dell’ INGV sono visibili molte curiosità sull’evento, come la magnitudo momento e l’intensità in scala Mercalli in varie località, ossia i danni avuti. Da notare l’intensità massima del IX grado in prossimità dell’epicentro; cliccate sulla mappa per ingrandirla e vedere meglio.

falco

Il terremoto fu avvertito fino a Livorno sulla costa tirrenica e fino a Fermo nella parte centro-sud delle Marche.

Sotto riporto le intensità in scala Mercalli avuta in alcune località della nostra provincia di Arezzo, dati ufficiali dell’ INGV che sono appunto quelli segnalati nella mappa sopra.

Ortignano – Raggiolo VIII
Cà Raffaello VII
Pieve Santo Stefano VII
Bibbiena VII
Memmenano VII
Sestino VI-VII
Badia Prataglia VI-VII
Pratovecchio VI-VII
Subbiano VI-VII
Badia Tedalda VI
Caprese Michelangelo VI
Chiusi della Verna VI
Chitignano VI
Castel Focognano VI
Poppi VI
Castel San Niccolò VI

Nelle zone del centro – sud della provincia di Arezzo essendo più lontane dall’epicentro si ebbero solo danni lievi o nulli: ad esempio a Sansepolcro è segnalato un grado V, ad Arezzo e Monte San Savino IV, a Castiglion Fiorentino III.

Quelli tra il 1916 e il 1919 furono anni molto difficili per tutte le popolazioni della zona tosco – romagnola. In quei 4 anni dalla zona del Mugello alla costa adriatica si ebbero ben 5 terremoti con magnitudo da 5.8 in su, terremoti che ebbero il suo apice con l’ultimo del 1919 nel Mugello che ebbe magnitudo 6.4, di cui parleremo certamente il prossimo anno.
Nel 1920 inoltre un terremoto ancora più forte di magnitudo 6.5 colpì il nord della Toscana.

 

Simone Paolucci