23/11/2010 temporali grandine e supercella

Attività temporalesca, praticamente per tutto il giorno, sulle coste centromeridionali toscane e rispettivi mari, in trasferimento poi verso il Mar ligure e al largo di quelle settentrionali; si è trattato di 24 ore di temporali ,in certi casi continuati con brevi interruzioni per diverse ore, anche intensi, che hanno apportato pioggia ,graulen o grandine , con accumuli grandinigeni localmente notevoli come nella sera quando si è avuta a Livorno una grandinata con 10 cm di accumulo al suolo. Nel tardo pomeriggio poi, una supercella decisamente fuori stagione si è originata a sudest della Liguria in mare aperto spostandosi da est ad ovest piuttosto vicino alle coste; diverse trombe marine, anche di rilevanti dimensioni, si sono associate a questa formazione convettiva, e sono state fotografate nel tardo pomeriggio dalla Versilia, dalle coste spezine e del levante ligure, coste liguri che sono poi state interressate, in prima serata, localmente da grandinate anche intense (vedi quelle a Chiavari o Lavagna). Neve sull’ Amiata e sulle vette delle Metaliffere per con quota neve intorno ai 1000m mentre i cumulati piovosi su coste centro meridionali toscane e vicino entroterra non sono mai stati troppo rilevanti,( 60-70 mm in 24 ore nei casi locali di maggior accumulo).
Decisamente instabile il tempo sulle suddette zone a causa di una saccatura fredda in quota con corrispondente minimo di pressione sul mar Ligure, ecco la situazione barica al suolo con linea di instabilità che facendo pernio sul minimo presente al suolo sul mar Ligure si dispone perfettamente parallela alle coste occidentali italiane all fine del 23 novembre:

interessante anche questa mappa BOLAM con la temperatura e geopotenziale a 500 hpa per le ore centrali del 23/11:

Ecco la situazione ale 13 utc delle precipitazioni cumulate e delle fulminazioni ( fonte cfr Toscana):

Ma concentriamoci ora sulla supercella del tardo pomeriggio, fenomeno già raro da noi in estate e ancora di più in novembre inoltrato, cominciamo con un composite delle immagini satellitari dalle 13 alle 20:

e due belle zoomate con risoluzione a 250 metri ( fonte MODIS):

alcune radarate con un eco ad uncino piuttosto evidente:

una visuale d’ insieme con probabilissimo overshooting top:

le trombe marine viste dalle coste spezine:

Anche dalla Versilia nel pomeriggio erano bel visibili alcune trombe marine di grosse domensioni verso nordovest, molto probabilmente le stesse visibili dallo spezino.

Una supercella quindi a basso potenziale ma comunque piuttosto ben strutturata, originatasi per il mare ancora un po caldo e per l’aria fredda presente in quota, la ciclogenesi sul mar Ligure ha poi forzato le formazioni convettive presenti davanti alle coste settentrionali toscane che già erano animate da una certa convergenza a muoversi da est-sudest verso ovest-nordvest mentre spiravano a tutte le quote correnti nordoccidentali e causando nella parte del sistema convettivo in risalità, più soggetta allo shear ciclonico ,ovvero quella più occidentale ,una rotazione che si è concretizzata in quanto scritto sopra; interessante notare che seppure il mesociclone probabilmente è stato solo uno si sono originate poi diverse trombe marine e per un lungo intervallo di tempo ( almeno dalle 14 fino a dopo il tramonto).
Fondamentale quindi lo shear del vento dal momento che CAPE e LI erano praticamente azzerati, 0 il cape e tra 0 e -2 il lifted index.

Bruno Ghelardini per Arezzometeo