Alta pressione fino a venerdì, poi guasto temporalesco?

Come quasi tutti si auspicavano, è arrivato finalmente un periodo prolungato di bel tempo con temperature diurne addirittura quasi calde. Sono gli effetti dell’anticiclone sub-tropicale di matrice continentale-africano che quando arriva non concede sconti, con geopotenziali elevati ed effetto sub-sidenza compressione dell’aria dall’alto verso il basso davvero rilevanti. Nelle zone interne si sono raggiunte temperature massime nella giornata di domenica decisamente sopra la norma, specie nelle aree ad effetto climatico continentale. Arezzo ha sfiorato i 26° e anche altrove si sono avute termiche oltre i 24-25°. Termiche più fresche ovviamente lungo le coste poichè le località marittime beneficiano delle brezze diurne in arrivo dal mare che è ancora fresco. Non ci saranno sostanziali variazioni a questo stato di cose anche nei prossimi giorni. Fino a venerdì le perturbazioni atlantiche scorreranno a latitudini elevate con traiettoria sud ovest – nord est seguendo il profilo del bordo occidentale dell’anticiclone. Martedì il nostro modello matemantico (in collaborazione con il CentroMeteo) evidenza della leggera instabilità pomeridiana sui rilievi appenninici: crediamo sia poca cosa, specie in questo contesto anticiclonico, forse limitato a qualche breve piovasco. Tempo sempre stabile altrove.

La fine di questo periodo tranquillo e relativamente caldo potrebbe avvenire entro in prossimo week end. La probabilità di un ingresso di aria più fresca nord-atlantica con annesso sistema temporalesco è abbastanza alta, come evidenzia il modello matematico d’ensemble (ENS) su base gfs.

A seguire le temperature dovrebbero restare in media con un ritorno ad una fase più variabile e dinamica. D’altronde siamo ancora in Aprile e non ci si può aspettare (e nemmeno augurare) periodi stabili troppo prolungati. Nei prossimi giorni vedremo di inquadrare meglio questo peggioramento come effetti per la nostra regione.

Alessandro Nardi