Arrivano le correnti atlantiche!

Come spiegato nel precedente editoriale, non arriverà nessuna ondata gelida (ma nemmeno fredda….) in questa prima decade di gennaio. L’importante, però, è che sia palese un drastico cambio di circolazione, dopo la stasi durata un mese intero in compagnia dell’anticiclone sub-tropicale, con tempo sempre uguale, spesso grigio e nebbioso e con clima primaverile sui rilievi. In effetti, come potete vedere dalle immagini, nei prossimi giorni saliranno sugli scudi le correnti atlantiche che trasporteranno varie perturbazioni e con esse le piogge e la neve in montagna. Il contesto termico, ovviamente, non sarà particolarmente freddo: è risaputo che le correnti oceaniche con componente prettamente occidentale siano temperate e quindi avremo le solite oscillazioni pre/post frontali. Intanto un importante peggioramento è atteso per domani (sabato) e altri ne seguiranno (lunedì prossimo). Il flusso atlantico, rispetto alle settimane scorse, quindi sarà più basso di latitudine, anche perché sul nord Europa è presente un blocco alto-pressorio quindi le correnti sono costrette a piegare più a sud. Il gelo è presente solo nell’Europa orientale e sulla Russia, anche con valori ragguardevoli.

Sotto: la pressione al suolo e i gpt a 500 hpa

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Sotto: la solita mappa però riferita alla quota isobarica di 850 hpa (1500 m) con relative termiche.

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Alessandro Nardi

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