Impariamo a riconoscere le NUVOLE! (parte 2°)

Genere Cumulus

Nubi distinte,generalmente denze e a contorni netti,che si sviluppano verticalmente a mammelloni, a cupole o a torri, e la cui parte superiore assomiglia a un cavolfiore. Le superfici illuminate dal sole sono di un bianco splendente, mentre la base della nuvola è relativamente scura e piuttosto orizzontale. Talvolta i Cumuli appaiono frastagliati.

QUOTA DELLA BASE

Da 300 a 4000 e più metri, mediamente 1000-2000m. Questa estrema variabilità è funzione dell’umidità dell’aria di partenza che andrà a costituire il Cumulo. In zone desertiche la base può superare anche i 5000 m di altezza, mentre in italia le basi maggiori si registrano in alcune localitò della catena alpina dove, in giornate particolarmente asciutte, possono essere situate oltre i 4000 m sul livello del mare.

SPESSORE

Estremamente variabile a seconda della specie e va da 100 a 7000 e più metri senza soluzione di continuità.

COSTITUZIONE FISICA

Goccioline allo stato liquido, più o meno sopraffuse, e talvolta qualche cristallo di ghiaccio; nelle parti sommitali dei Cumuli più grossi possono essere presenti goccioline ghiacciate in percentuale maggiore.

PRECIPITAZIONI

Talvolta presenti.

CARATTERISTICHE DISTINTIVE

I Cumuli si distinguono dalla maggior parte degli Altocumulus e Stratocumulus in quanto sono isolati e a forma di cupola. Se visti a una certa distanza i Cumuli potrebbero apparire fusi inseguito all’effetto di prospettiva e non devono essere pertanto  confusi con queste nubi. Può essere molto difficile stabilire la presenza di nubi cumuliformi all’ interno di nuvole quali Altostratus e Nimbostratus (“Cumuli affogati”). Le eventuali precipitazioni in forma di rovescio confermano l’esistenza di grossi Cumuli immersi nelle nubi stratiformi. Siccome i Cumulonimbus generalmente derivano dall’ulteriore sviluppo e trasformazione dei Cumulus, è talvolta difficile distinguere un grosso Cumulo da una nuvola temporalesca. La nube deve essere classificata  Cumulus fintanto che le protuberanze delle zone apicali sono ovunque chiaramente definite e sono assenti parti fibrose e striate (eccetto che per la presenza di virga). Se il dubbio permane, per convezione i Cumuli non sono mai accompagnati da fulmini, lampi, tuoni e grandine. I Cumulus fractus di cattivo tempo si distinguono dallo Stratus fractus per la loro generalmente elevata estenzione verticale, per essere più “bianchicci” e meno trasparenti. I Cumulus fractus, inoltre, talvolta possiedono apici tondeggianti o a forma di cupola, mai presenti nello Stratus fractus.

COME SI FORMA

Sollevamento di masse d’aria, da piccole a grandi, per moti convettivi dovuti principalmente da attività termica. I Cumuli si formano generalmente in un cielo azzurro o si sviluppano da Altocumuli e Stratocumuli castellani (Cu altocumulogenitus e Cu stratocumulogenitus) o , specie durante il mattino, per la metamorfosi di Stratocumuli e Strati (Cu stratocumulomutatus e Cu stratomutatus).

INDICAZIONI METEOROLOGICHE

Molto variabili in funzione della specie.   Fine!

A presto per la 3° parte.

-Rossano Del Vigna-

Tags:
,