Breve pausa, ma il freddo tornerà!

Come abbiamo annunciato da qualche giorno, l’aria fredda (ma diciamo pure gelida) si prenderà una piccola pausa, massimo 24 ore. Infatti fra giovedì e venerdì transiterà una perturbazione atlantica che sarà preceduta e accompagnata da venti più temperati di libeccio. Le temperature, specie in quota, subiranno un netto aumento (visibile nella grafica) e le nevicate, in concomitanza del peggioramento, saranno relegate a quote medio-alte. Aumento, però, del tutto effimero! La perturbazione stessa sarà poi seguita da aria fredda nord atlantica, di tipo artico marittimo (sempre molto fredda ma non gelida) che riporterà la neve (venerdì pomeriggio / sera) a quote di bassa montagna o alto collinari (dove permarranno ancora le precipitazioni). Successivamente, stante l’anticiclone delle Azzorre disposto con asse meridiano o comunque a blocco delle miti correnti da ovest, la penisola continuerà ad essere in un primo momento interessata da questo flusso freddo ed instabile dal nord atlantico, almeno fino a tutto il prossimo fine settimana. Dal posizionamento dei minimi di pressione al suolo dipenderà molto la possibilità di precipitazioni (e di eventuali nevicate a quote basse o in pianura sulle nostre zone). Al momento è difficile stabilirlo anche se l’ipotesi di formazione di depressioni dalla parte tirrenica è molto elevata. Dopo questa fase l’asse di blocco anticiclonico piegherà verso est e come conseguenza avremo correnti antizonali da nord est verso la nostra penisola, con freddo in accentuazione con le nostre zone centro meridionali e adriatiche ancora una volta alle prese con le nevicate a bassa quota o addirittura in pianura.

Alessandro Nardi

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