Freddo che punterà i Balcani per l’Epifania

Dopo l’intensa ondata di freddo che ha riguardato principalmente il centro (lato adriatico) e il meridione, lo spanciamento dell’alta pressione delle Azzorre fin sopra le nostre teste ha calmato le veilletà del generale inverno riportando un clima decisamente più mite, con valori nettamente sopra le medie specie sulle nostre montagne. Proprio a ridosso della Befana (la mossa sarà già in essere nella prossima giornata di domenica), l’anticiclone delle Azzorre, al momento ancora disposto per paralleli, prenderà la strada del grande nord. In questo caso però, a differenza dei giorni scorsi, il suo asse di promontorio sarà piuttosto orientale (quindi nelle immediate vicinanze della nostra penisola) e la massa di aria fredda che partirà dalle zone artiche, sarà destinata principalmente all’est Europa, penisola Balcanica e Turchia, che vedranno delle giornate particolarmente fredde. La nostra penisola ne sarà interessata in minima parte, segnatamente sul lato Adriatico e regioni meridionali. Un moderato calo termico riguarderà anche le nostre zone, soprattutto in quota dopo la quasi “primavera” di questi due ultimi giorni. Il cielo, dopo la “maccaja” e stratificazioni nuvolose presenti in questo sabato, complice le correnti da nord tenderà al sereno o poco nuvoloso, almeno fino alla Epifania compresa. Farà piuttosto freddo al mattino con possibili gelate nelle zone interne, come è normale che sia nelle nottate senza nubi e senza vento in inverno. In seguito possibile instaurazione di pattern di NAO positiva con inverno in stand-by, con anticiclone spalmato sui paralleli e getto polare teso ad alte latitudini. Di questo, però, ne parleremo più avanti.

Alessandro Nardi

nel’immagine: la situazione barica prevista per lunedì

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