Probabili prospettive di alta pressione.

Sta terminando questa fase di stampo invernale che è praticamente durata una settimana dopo un lunghissimo periodo mite e senza precipitazioni. Guardando i modelli matematici sul medio e lungo termine possiamo dire, con discreto margine di sicurezza, che dalla prossima settimana avremo una nuova fase anticiclonica, forse anche abbastanza duratura. Il vortice polare tenderà al ricompattamento e questo favorirà il flusso zonale perturbato a latitudini piuttosto alte, senza le marcate ondulazioni che permetterebbero l’entrata delle perturbazioni piovose sul Mediterraneo. Avremo di nuovo a che fare con un periodo senza precipitazioni, molto mite in montagna (quindi la poca neve caduta tenderà a sciogliersi….), con inversioni termiche marcate in pianura (e perchè no, la presenza mattutina di nebbie o nubi basse) e la calma di vento e il conseguente ristagno dell’aria nei bassistrati. Molto esplicative le due immagini che mettiamo a corredo dell’articolo:

MS_1244_ensEnsemble: sopramedia termico accentuato alla quota isobarica di 850 hpa (1500 metri) con clima particolarmente mite per la stagione a quella quota, e assenza di precipitazioni per tutto il periodo, con clusters concordi e allineati.

Rtavn1261GFS centrato su martedì: evidente il promontorio di alta pressione che prende tutto il bacino del Mediterraneo con le perturbazioni atlantiche che scorreranno con moto zonale a latitudini elevate.

Alessandro Nardi