1° Maggio con l’ombrello?

Le qualità associate alla primavera sono quelle del dinamismo. In fondo questa stagione non è altro che il passaggio tra l’Inverno e l’Estate, quindi gli scambi meridiani sono più veloci e permettono il contrasto tra miti e soleggiate ad altrettante fresche e piovose giornate. Ne sono la dimostrazione le ultime elaborazioni modellistiche dalle quali si evince la dura lotta tra le depressioni nord-atlantiche e le alte pressioni sub-tropicali che ci accompagneranno tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, ultime mese utile per la stagione primaverile.

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Temperature a 850hPa

Il maltempo annunciato per le prossime ore Peggioramento serio fra domenica e lunedi si farà ancor più acuto proprio a fine mese per l’ingresso di aria fredda della saccatura nord-atlantica di inizio settimana che entrerà prepotentemente in quota segnando le temperature a 850hPa (1450metri ca.) che caleranno anche di 7/8°C, favorendo il ritorno della neve a quote proibitive per la stagione. Tra i 1200 metri delle Alpi ai 1500 metri dell’Appennino Settentrionale. Un possibile cambio di marcia potrebbe essere atteso dopo il 2 maggio, anche se in modelli ancora non sono concordi proprio per le circostanze descritte in sede evolutiva.

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Precipitazioni previste per le prime ore del 1° maggio

 Quindi il 1° maggio, Festa dei Lavoratori, sarà all’insegna dell’ombrello aperto e delle giacche pesanti compromettendo le classiche gite fuori porta o le scampagnate in mezzo alla natura. Attese forti e significative precipitazione anche nelle aree pianeggianti, accompagnate da temporali, raffiche di vento e temperature più incline a fine marzo che ai primi di maggio. Il tempo dovrebbe tornare a migliorare dal prossimo weekend anche se il condizionale è d’obbligo.

Ancora una volta questa “pazza” stagione si riprende una pausa e se le piogge possono infastidire, non dobbiamo mai dimenticare che sono fondamentali per il nostro territorio dove la stagione estiva è generalmente molto secca.

Jacopo Casali