Altro week end perturbato (ma non freddo)

E’ appena passata la perturbazione atlantica di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli. Anche questa con delle caratteristiche più prettamente tardo autunnali che pienamente  invernali anche se l’entrata di aria più fresca di origine polare-marittima ha consentito delle nevicate nel nostro appennino ma sempre a quote di media montagna. Nei prossimi due giorni ci attende un po’ di tregua ma purtroppo nei bassistrati ci sarà sempre da stare attenti alla comparsa delle nebbie, sempre pronte a formarsi non appena il cielo si libera delle nubi. Purtroppo la relativa calma atmoferica sarà del tutto temporanea: infatti a partire da venerdì una possente saccatura atlantica, con asse meridiano, si allungerà ad ovest della penisola fino alla penisola iberica e nord-africa. Una mossa che richiamerà correnti miti sciroccali verso la nostra penisola, umide e apportatrici di nuova nuvolosità e piogge nelle zone esposte al flusso meridionale. La saccatura molto lentamente evolverà verso levante. In questo modo il week end sarà in larga parte compromesso con tempo perturbato. Ecco la situazione che potrebbe presentarsi sabato prossimo:

Rtavn961

Una situazione sinottica un po’ bloccata poichè a levante sarà presente una zona di alta pressione…alta pressione che sarà presente anche più a nord, in sede Scandinava (Scand+). Inutile dire che la neve in Appennino cadrà solo a quote alte (forse per nulla in un primo momento nei nostri settori aretini) e proseguirà questo infinito trend mite.

Anche il modello matematico ENS avvalora la nostra tesi:

MS_1244_ens

 

Per il freddo vero per ora non se ne parla anche se qualcosa potrebbe cambiare alla fine di questo mese, ma per ora sono solo congetture che andranno verificate con il passare dei giorni.

Alessandro Nardi

Questo articolo è offerto da:

fill point AR