Anniversario alluvione di Firenze 1966

Per non dimenticare, oggi 4 novembre ricorre l’anniversario dell’alluvione di Firenze, che avvenne nel 1966.

Alcuni dati sulla pioggia che portò all’alluvione li elencai tempo fa qui e consiglio di leggerli:

https://www.arezzometeo.com/2010/dati-alluvione-di-firenze-novembre-1966/

La domanda che molti si fanno è: potrebbe succedere nuovamente in futuro ??? La risposta è si, anche se fortunatamente il rischio è molto limitato.

La fortuna maggiore è che nelle province di Arezzo e Firenze, dove gran parte della pioggia che cade arriva nell’Arno a Firenze, le precipitazioni non avvengono mai in maniera estremamente abbondante. Poi al giorno d’oggi, l’Arno è molto più monitorato che negli anni ’60.

Nei dati che ho citato nell’articolo, eravamo nell’ordine dei 200 mm in 24 ore.  Piogge di questo genere sono dei record per queste località. Quindi non possiamo sapere quali effetti avrebbero simili piogge abbondanti se si ripetessero in sole 24 ore.

Ricordate gli allagamenti e alluvioni del 4 ottobre scorso in Liguria? In alcune località si superarono i 300 mm di pioggia in 24 ore, in un posto si arrivò addirittura a  425 mm in 24 ore. Tantissima pioggia, ristretta in breve tempo. Se avvenisse un evento di questo tipo, Firenze rischierebbe molto, il disastro sarebbe quasi inevitabile.

Fortunatamente però, dato che questo tipo di piogge violente non si verificano qui nelle province di Arezzo e Firenze, il rischio di un’alluvione a Firenze è molto basso.

Ricordate il livello altino che raggiunse l’Arno a Firenze a inizio gennaio 2010, dopo diverse piogge? Se non ve lo ricordate vi dico il dato rilevato: il 6 gennaio l’Arno al rilevamento a Nave di Rosano raggiunse un massimo di 4.40 metri. Nel novembre 1966 per provocare l’alluvione piovve molto di più e in meno tempo; a Nave di Rosano l’Arno raggiunse un massimo di ben 10.30 metri. Il livello di guardia è a 4.00 metri.

Per avere un’idea, adesso il livello è ancora molto basso, nonostante le piogge dei giorni scorsi: ha toccato un massimo di solo 1.18 metri.

Simone Paolucci