Arriva altra aria fredda artico-marittima!

Dopo il maltempo di sabato, con le piogge estese e i rovesci, compresa la neve a bassa quota a fine evento e il grecale freddo, la settimana è iniziata con tempo gradevole e stabile grazie ad un debole cuneo altopressorio di matrice azzorriano. I media, come di consueto, con la solita enfasi, hanno parlato (in generale) di episodio gelido. In verità si è trattato di un normalissimo episodio invernale con neve a bassa quota (in alcuni casi nelle pianure emiliano/romagnole) anche di breve durata. Le massime in regione hanno superato anche di qualche grado i 10° malgrado i venti freddi di tramontana. Se è gelo questo, allora ci chiediamo cosa è stato nel febbraio 2012!!

La fase stabile avrà brevissima durata: già martedi correnti oceaniche occidentali riporteranno la nuvolosità e qualche sporadica pioggia. Come possiamo vedere dall’istantanea sat di queste ore, un nucleo freddo di aria artico-marittima è in procinto di raggiungerci mercoledì approfittando anche del ritiro dell’alta pressione in pieno Atlantico. Lo si può notare dalla forma della nuvolosità a nido di ape (o a ciottoli) poco a sud della Groenlandia che abbiamo evidenziato:

Tale manovra, oltre ad apportare un nuovo (e più duraturo) calo termico, più evidente dove ci saranno le precipitazioni, favorirà un peggioramento specie al centro-sud. Da monitorare, fra mercoledì e giovedì, la formazione di un minimo depressionario sull’alto Tirreno. In questo caso assisteremo ad instabilità diffusa in regione, con nevicate o rovesci nevosi fino a quote basse (non crediamo al momento alla neve in pianura per le termiche non proprio idonee).

Ecco il quadro termico previsto a 1400 metri circa (quota isobarica 850 hpa), che evidenzia la lunga fase fredda (ma non gelida) sulla nostra regione (ENS GFS run 00) con precipitazioni però scarse (al momento i modelli devono inquadrare meglio il minimo depressionario):

 

Ecco qui sotto l’emisferica prevista per mercoledì, con l’anticiclone delle Azzorre eretto per meridiani e ritiratosi in Atlantico, con l’aria artica che in parte impatta le Alpi e in parte le aggira dalla Valle del Rodano, con Mediterraneo centrale in fase depressa:

Ci aspetta una seconda parte di settimana molto dinamica e con temperature invernali. Il gelo secondo noi è un altra cosa e questo di solito lo porta l’aria polare continentale proveniente dalla Russia o dal’est Europa e come capirete bene, non ci sembra affatto questo il caso.

Alessandro Nardi.