Brusco calo termico ad inizio settimana

Senza ombra di dubbio, questo scorcio di autunno è stato davvero mite sulla nostra penisola. Ma non solo da noi, ma anche su gran parte dell’europa orientale. Dall’analisi dei vari modelli, però, intravediamo una certa inversione di tendenza. La corrente a getto, che in questi ultimi giorni, ha viaggiato sparata da ovest verso est, relegando il flusso perturbato a latitudini più settentrionali, e spalmando l’anticiclone delle Azzorre su tutti i nostri settori, nei prossimi giorni subirà qualche ondulazione più accentuata. In seno ai cavi d’onda, entreranno nel nostro paese un paio di peggioramenti. Il primo, fra venerdì e sabato sarà piuttosto debole e riguarderà soprattutto parte del nord e anche la nostra regione. Ritorneranno nubi e qualche pioggia, più insistenti sulla parte centro-settentrionale della regione. Una ondulazione più marcata delle correnti, introdurrà il secondo peggioramento, previsto per domenica. La zona di bassa pressione si porterà piuttosto velocemente sul basso adriantico, con moto nord-ovest sud est, dove si approfondirà. Scontato il rinforzo del vento di tramontana/grecale sulle nostre zone con arrivo di aria certamente più fredda di quella precedente. In questa occasione, fra domenica e lunedì, farà la sua comparsa la prima neve sui rilievi dell’appenino umbro-marchigiano e abruzzase. Il calo termico sarà marcato poichè veniamo da un periodo con termiche pesantemente sopra le medie di riferimento.

Ecco la grafica prevista per le prime ore di lunedì, quando il minimo di pressione al suolo sarà già nei pressi del Gargano: dove le isobare sono più ravvicinate i venti saranno più intensi:

slm_gph500_med_84

 

Uno sguardo anche al modello ENS, che ci fa vedere l’altalena termica dei prossimi giorni, con le varie fasi del tempo:

MS_1244_ens

 

Alessandro Nardi