Clima mite ad oltranza, fra lunedì e martedì modesto guasto

Ancora una volta, come spesso è capitato in questa prima parte d’inverno, ci troviamo sotto l’influsso di correnti miti oceaniche sud-occidentali (ricordiamo bene la fase con temperature nettamente sopra la norma prenatalizia, che in poco tempo ha fatto sciogliere tutta la neve caduta precedentemente anche a quote montane). Stavolta però la fase sembrerebbe nettamente più lunga. Correnti miti però non sta a significare tempo bello, perchè tali correnti hanno una curvatura blandamente ciclonica e trasportano aria umida e corpi nuvolosi in sequenza, con scarsi effetti a livello di precipitazioni. Fino a lunedì prossimo andremo così, poi, una ondulazione più marcata della “corda” atlantica, permetterà l’inserimento di una modesta depressione, specie in quota, sul comparto italiano, con un effimero calo termico. Potrebbe cadere qualche pioggia più convinta ma al momento lo cataloghiamo come guasto del tempo piuttosto blando. Assorbita questa depressione, che andrà a morire verso sud est, la pressione tenderà a risalire garantendo stavolta un tempo più stabile e maggior soleggiamento, anche se episodi nebbiosi in pianura potrebbero presentarsi durante le ore più fredde. In questo frangente le temperature minime dovrebbero abbassarsi anche se tutto sommato non farà affatto freddo nemmeno in questa fase. Diciamo che almeno fino a metà mese, l’inverno (il suo aspetto più crudo) si prenderà una bella pausa.

Alessandro Nardi