Dominio dell’Alta Pressione, qualche incertezza solo Domenica

L’anticiclone delle Azzorre è di nuovo protagonista delle vicende meteo dell’Europa Occidentale e anche della nostra penisola. In questi mesi, ad eccezione del periodo gelido delle settimane scorse, è stato sempre in posizione invadente, negando precipitazioni serie specie sui nostri versanti occidentali e sulle Alpi. Sulle regioni adriatiche e al sud spesso si sono aperti “spiragli” e queste zone hanno beneficiato anche di episodi importanti. Gli indici “descrittivi” estrapolati dai run 00 del modello matematico GFS sono tornati in territorio positivo e questo significa, mediamente, una situazione anticiclonica per le basse latitudini.

Le perturbazioni sono costrette a transitare “alte” di latitudine e spesso ad interessare, con l’aggiramento dell’alta pressione in senso orario, l’Europa orientale (come nel caso del prossimo week end): in questa zona è ancora inverno pieno.

Domenica avremo un cedimento della pressione proprio sul suo lato più orientale e questo permetterà il transito di un fronte freddo, come potete vedere dalla grafica:

Non succederà nulla o quasi sui settori meridionali delle Alpi e sulle regioni Tirreniche, mentre quelle Adriatiche saranno sfiorate dal fronte, destinato ai Balcani. Il richiamo di aria umida prefrontale recherà degli annuvolamenti bassi sulla Toscana, fra Sabato e Domenica (specie zone esposte come l’Alta Toscana, con qualche pioviggine non esclusa nelle zona delle Apuane). Domenica qualche fenomeno è possibile lungo la catena appenninica, specie Tosco-Romagnola, con una certa nuvolosità sfrangiata nelle altre zone interne. Modesto calo termico sulle aree pianeggianti, più corposo (rispetto a questi giorni) in montagna, con rinforzo del vento di tramontana a seguito del fronte. Passata questa incertezza, l’alta pressione sembra riprendere le redini della situazione meteorologica delle nostre zone, con nuova ripresa delle temperature su valori primaverili.
Alessandro Nardi.

 

Il calo termico a 1500 circa che riguarderà il settore adriatico e principalmente i Balcani.