Finalmente un po’ di tregua!

Quella di ieri la possiamo definire l’ultima giornata estremamente perturabata e piovosa di questa settimana. L’analisi dei modelli matematici dei prossimi giorni è eloquente. Come al solito vi mostriamo la visione d’ensamble del modello matematico americano GFS con il quale possiamo distinguere le varie fasi del tempo dei prossimi giorni. Come ormai è una costante di tutto questo inverno specie a Gennaio e in questa prima parte di Febbraio, il diagramma termico (a 850 hpa) rimane costantemente sopra la media di riferimento (la linea rossa):

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I step:

Dopo il forte peggioramento di lunedi scorso, le correnti portanti rimarranno sempre occidentali ma il flusso perturbato guadagnerà qualche grado verso nord e quindi le perturbazioni non saranno incisive e scorreranno principalmente sull’Europa Centrale. Di certo c’è da attendersi un tempo variabile con annuvolamenti di passaggio ma il sole avrà modo talvolta di farsi spazio fra le nubi. Le piogge saranno davvero limitate e più possibili sui rilievi e le pedemontane dell’alta Toscana.

II step:

Una saccatura atlantica affoderà nei pressi della penisola iberica con ondulazione della corrente (cavo d’onda) piuttosto pronunciata. Ad est di essa risalirà un promontorio di alta pressione (onda mobile) che farà in modo di avvettare aria molto mite verso nord (isoterma di quasi +10° nelle nostre zone). In pratica un anticipo di primavera, a partire da venerdì e per buona parte del week end, anche se gli annuvolamenti non mancheranno specie sulla fascia nord della regione.

Presto per capire bene il tempo della prossima settimana. Inverno finito? Non è detto, anche se ad onor del vero quest’anno non sembra mai iniziato. Praticamente nei tre mesi invernali non è mai entrata l’isoterma -5° a 850 hpa sulla nostra regione, il freddo non si è mai visto e la neve non ha mai visitato le zone pianeggianti (ad eccezione della sfuriata di fine novembre su parte delle province orientali). Qualche scenario più freddo è intravisto da qualche cluster del modello che abbiamo inserito nell’articolo, ma per ora è solo una supposizione che dovrà trovare molti riscontri nei prossimi aggiornamenti.

Alessandro Nardi