Fine settimana con qualche nube in più

Come già specificato nei nostri aggiornamento quotidiani, un vasto campo di alta pressione si è impossessato non solo della nostra penisola ma di tutta l’Europa centro-meridionale. Le perturbazioni atlantiche quindi, trovando il muro dell’alta pressione, sono costrette a transitare a latitudine più elevate. Desta qualche preoccupazione non tanto la quasi completa assenza di neve sugli Appennini (che ci può benissimo stare) ma la scarsità di neve nelle Alpi (tolto l’angolo occidentale che almeno in alta quota ha visto ottimi apporti nella fase finale di novembre). Assenza di neve che sembra protrarsi anche nei prossimi giorni. Con questa figura barica la fanno da protagonista (oltre il tempo soleggiato specie nei rilievi) le inversioni termiche, con clima notturno e mattutino freddo nelle conche e nelle zone di pianura, mentre sui rilievi si presentano valori termici nettamente sopra le  medie e miti. Nel fine settimana qualcosa cambierà: l’alta pressione perderà qualche colpo specie nei geopotenziali in quota, tanto da permettere l’arrivo di un po’ di nubi (specie in Toscana sotto il tiro di una corrente umida marittima occidentale), che saranno in gran parte innocue ma che potrebbero permettere qualche pioviggine nella giornata di domenica. Tempo quindi uggioso, non eccessivamente freddo e con valori minimi di temperatura in netto rialzo. In seguito (vedere immagine allegata) molta incertezza, almeno dal punto di vista termico: l’alta pressione si erigerà per meridiani sino alla Scandinavia, facilitando la discesa di aria artica verso sud, con probabile target verso Balcani ed Europa Orientale. Qualche spiffero potrebbe arrivare anche sulla nostra penisola specie nelle zone più orientali.

Alessandro Nardi

Bella immagine presa dalla Verna questa mattina, dove vi erano ben 5° di temperatura minima

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Il modello Ensemble di GFS

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