Flash su venerdì! Ricambio di aria assicurato

Del caldo che sta attanagliando ormai da diversi giorni la nostra penisola ne stiamo parlando ormai da diversi giorni. Si stanno registrando a spasso per l’Italia temperature veramente alte. Meno male su parte della nostra regione, specie all’interno, i tassi di umidità risultano contenuti, almeno nella fasi centrali delle giornate. Tutti si chiedono ormai quando tutto questo avrà fine perchè il disagio, specie per chi è ancora al lavoro, è davvero tanto. Ebbene nella giornata di venerdì è atteso l’arrivo di una saccatura atlantica che ormai monitoriamo da diversi giorni. A fatica entrerà nei nostri mari di ponente, certamente più attenuta e provocherà senz’altro perlomeno un ricambio di aria e qualche temporale, talora intenso. Il problema maggiore da valutare è la traiettoria del centro di bassa pressione e dell’aria fredda in quota. Stamani per alcuni modelli sembrava che questa saccatura venisse subito strozzata e che si posizionasse defilata sul mar Tirreno spostandosi con il passare delle ore verso sud, sud-est. In pratica il grosso del peggioramento non avrebbe riguardato le nostre zone ma magari il mare aperto e l’arcipelago. L’instabilità avrebbe colpito le zone interne al pomeriggio ma con temporali piuttosto localizzati (magari forti) e a macchia di leopardo:

ecco quello che prevedeva il modello GFS nella corsa mattutina:

Nella corsa odierna dello stesso modello sembrerebbe che la saccatura con l’aria fredda in quota possa interessarci più direttamente senza affossarsi troppo ad ovest. In questo caso una passata temporalesca più democratica sembrerebbe possibile un po’ per tutti.

Ecco la corsa odierna su scala Europea:

 

Impossibile con questa incertezza azzardare una previsione dettagliata sul tempo di venerdì. Quello che è certo è che il promontorio africano imploderà e almeno per qualche giorno (successivo a venerdì) avremo correnti più fresche e un ridimensionamento termico fino ad avere serate più fresche e temperature con caldo normale di giorno.

Seguiteci e vedremo di dipanare la matassa del tempo con i prossimi aggiornamenti.

Alessandro Nardi.