Focus su mercoledì: neve abbondante su appennino?

Premettiamo che ancora la situazione è molto incerta: come succede in queste casistiche, una minore profondità del minimo di pressione, un suo spostamento dell’ultima ora verso una zona non prevista, potrebbe avere sostanziali ripercussioni su quello che andremo dicendo su queste righe di commento alla evoluzione del tempo di mercoledì. Quindi, al momento, prendete tutto questo solo come una ipotesi, tirata fuori dai alcuni modelli matematici questa mattina. La depressione responsabile del maltempo di questi giorni resterà incagliata più o meno sulla stessa posizione e sembra proprio voler riprendere vigore a partire da martedì pomeriggio. Questo permetterà una recrudescenza del maltempo, con tesi venti di grecale provenienti dall’adriatico. C’è da attendersi un forte effetto stau sul lato adriatico dell’appennino, con precipitazioni sostenute, specie sul tratto romagnolo, marchigiano e abruzzese. Precipitazioni potrebbero esserci anche sulla fascia sub-appenninica della Toscana, ma il grecale crediamo che in un certo modo attenuerà le precipitazioni (essendo un vento di caduta nel nostgro settore) man mano che ci spingiamo verso ovest rispetto lo spartiacquee. Le termiche previste ad oggi permetterebbero delle nevicate a quote molto basse nel tratto romagnolo (200/300 m slm) e un pò più alte nel versante toscano (pensiamo a 500 m slm). Tutto questo è passibile anche di stravolgimenti netti e quindi per conferme e/o smentite vi rimandiamo ad ulteriori aggiornamenti.

sotto: mappa delle precipitazioni nella prima parte di mercoledì: notiamo l’effetto stau nel versante adriatico, con precipitazioni davvero copiose (se si verificassero, sarebbe da monitorare la situazione della E45 nel tratto Pieve Santo Stefano/Bagni di Romagna)

e la mappa delle termiche alla quota isobarica di 850 hpa (vediamo l’aria fredda che affluisce da est con le forti correnti di grecale, ovviamente parte del freddo rimane nel versante Romagnolo)

Alessandro Nardi