Guasto confermato nel week end

Ormai ci sono veramente pochi dubbi: questa lunga fase dominata da un vasto anticiclone con temperarature molto miti e giornate soleggiate è ormai all’epilogo. La nuvolaglia presente nel Mediterraneo occidentale è già un sintomo che la pressione su quelle zone è in calo. Eloquente poi l’immagine satellitare all’infrarosso di poche ore fa:

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Evidente quel serpentone nuvoloso (fronte freddo) che sta per abbordare il continente pilotato dalla depressione semipermanente Islandese (identificata con la lettere “B”). Esso lo ritroveremo fra sabato sera e le prime ore di domenica a ridosso della nostra regione, dopo una fase prefrontale che porterà molte nuvole anche sulla nostra regione ma con fenomeni modesti, almeno su gran parte della regione. Il vero peggioramento arriverà quindi con la venuta del fronte freddo che apporterà dei rovesci che perdureranno anche nella prima parte della giornata di domenica. La perturbazione sarà seguita da aria fredda di tipo polare marittimo che, oltre ad un netto calo termico, apporterà delle nevicate a quote medie sulle Alpi e poi anche sull’Appennino centro-settentrionale. Quindi, la primavera astronomica esordirà con un peggioramento, con ritorno ad una situazione climatica molto simile a quella che abbiamo avuto per tutto l’inverno.

Ecco la sinottica prevista per le prime ore di domenica con il fronte freddo che interesserà anche la nostra regione:

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Da notare il classico minimo di pressione che quasi sempre, in queste casistiche, si posizionerà fra Mar Ligure e Altotirreno in spostamento verso levante.

La ferita che si verrà a creare sui nostri comparti non sembra guarire così velocemente tanto che il tempo instabile che segue il fronte potrebbe durare anche nella prima parte della prossima settimana. Non è escluso, fra l’altro, l’arrivo di un altra perturbazione fra martedì e mercoledì prossimi.

Le temperature di questi giorni, degne di un aprile inoltrato, da domenica sera saranno momentaneamente un ricordo e le termiche si assesteranno su valori abbastanza freschi.

Per maggiori dettagli vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti quando i modelli ad area limitata avranno le idee un po’ più chiare.

Alessandro Nardi.