Irruzione gelida durante la prossima settimana?

Abbiamo messo il punto interrogativo perchè di solito noi, nelle nostre previsioni, siamo sempre molto prudenti e stiamo parlando del medio termine (dai 3 ai 5/6 giorni), ma stamattina quasi tutti i modelli vedono nella fase centrale della prossima settimana una forte irruzione fredda da est, con valori termici a 850 hpa (1500 m) davvero gelidi, come non se ne vedeva da anni. La circolazione a scala generale vedrà un lungo ponte anticiclonico che va dalla zona delle Azzorre, in Atlantico, fino alle steppe Russe, passando anche per i paesi Scandinavi. Ecco l’emisferica rielaborata:

 

dal bordo meridionale di questo ponte di “Weikoff” arriverà aria polare continentale, molto fredda, pellicolare ma anche secca, almeno in un primo momento. Se questa configurazione si verificasse, nelle zone interne Toscane le temperature massime ben difficilmente supererebbero gli zero gradi e ci sarebbero giornate di ghiaccio. Da verificare, al momento, la possibilità di creazione di minimi depressionari nei nostri mari, nel caso non sarebbe utopia l’interazione fra aria umida e più mite Tirrenica con l’aria gelida arrivata da est, con nevicate anche in pianura (come successe nel dicembre 1996 sulla Toscana meridionale dopo l’episodio gelido di Burian).

Ecco i diagrammi termici a 850 hpa riguardanti i settori interni orientali della regione:

 

intanto nel week end avremo un modesto peggioramento, visto che la saccatura atlantica, che si infiltrerà nelle maglie dell’anticiclone, evolvendosi a goccia fredda, avrà una traiettoria troppo occidentale. Scarse precipitazioni previste e che riguarderanno l’arcipelago e i settori dell’alta Toscana, con neve a quote collinari.

Nei prossimi giorni, quando avremo più certezze, visto che queste dinamiche non sono affatto usuali per il Mediterraneo, cercheremo di dare ulteriori conferme a quella che si presenta come una situazione abbastanza particolare.

Alessandro Nardi