L’ “Africano” rialzerà la testa

Le virgolette su Africano sono volute: ci sarebbe molto da dire dal punto di vista tecnico su questa figura barica denominata (quando va bene…) anticiclone africano ma forse questa non è la sede più opportuna per discuterne. Di sicuro è meglio chiamarlo così, per convenienza, piuttosto che Caronte, Annibale o altre amenità che nulla hanno a che spartire con la meteo. Da notare, che al suolo, sull’entroterra africano, di solito agisce una depressione termica dovuta al surriscaldamento dei terreni desertici che provocano una risalita di aria calda verso l’alto (tipica delle depressioni appunto) che si arresta poichè in quota agiscono invece moti discendenti prodotti dagli alti geopotenzali.

Dopo questo periodo, iniziato sul finire della settimana scorsa, con tempo capriccioso, spesso instabile con temperature talvolta fresche e un po’ sottomedia, nel prossimo settimana un promontorio di alti geopotenziali dovrebbe di nuovo interessare la nostra penisola e il Mediterraneo centro-occidentale. Anche stavolta questa mossa verso nord sarà facilitata da quella depressione che si affosserà a ridosso delle coste Portoghesi:

 

sinoE’ presumibile quindi l’arrivo di una fase nettamente più stabile con temperature di nuovo in aumento e a tratti pure molto calde (specie con l’arrivo della nuova settiamana). La serata della giostra del Saracino quindi dovrebbe trascorrere immune dai capricci del tempo di questi giorni. Qualche riserva ancora per venerdì anche se l’instabilità dovrebbe più colpire il pomeriggio piuttosto che la sera. Nei prossimi giorni proveremo ad essere più precisi.

Alessandro Nardi