14 Set LA DIVINA COMMEDIA TRA LE STELLE
Oggi ricorre il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri che il 14 settembre 1321 lasciava la vita terrena dopo aver regalato all’umanità uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale.
Proprio nell’anno di una ricorrenza così importante una casa editrice di Bologna, la “Scripta Maneant”, ha deciso di omaggiare Dante portando la sua opera tra le stelle!
La missione ISS-Expedition 66, programmata (per il momento) per il 5 ottobre 2021, libererà una copia della Divina Commedia nello spazio, come testimonianza dell’ingegno umano sulla Terra.
L’opera sarà incisa su un foglio di titanio ed oro, in grado di resistere ad elevati sbalzi di temperatura.
La copia gemella sarà invece firmata dagli astronauti e rimandata sulla Terra, per essere riprodotta in 700 esemplari numerati e certificati.
Nel corso degli anni sono moltissimi gli oggetti che sono stati spediti nello spazio, un po’ per ragioni di studio ma anche per ragioni sentimentali!
Ne ricordiamo cinque esempi molto particolari:
La spada Luke Skywalker
Nel 2007 in occasione del 30° anniversario di Star Wars è stata inviata sulla ISS a bordo dello Space Shuttle Discovery.
La statuetta di Buzz Lightyear
Una action figure da 12 pollici del protagonista del film Disney-Pixar “Toy Story” è stata inviata a bordo della ISS nel 2008, per avvicinare i più piccoli al mondo dell’esplorazione spaziale
La Tesla Roadster di Elon Musk
Durante il volo inaugurale del Falcon Heavy il 6 febbraio 2018, SpaceX ha deciso di utilizzare come carico dimostrativo proprio la Tesla Roadster di Elon Musk! Volete sapere dove si trova adesso? Potete consultare il sito https://www.whereisroadster.com/
Una pizza Pizza Hut
Ebbene sì, nel 2001 la famosa catena di ristoranti haconsegnato all’astronauta Yuri Usachov una pizza direttamente sulla ISS: una consegna a domicilio da 1 milione di dollari!
Tre minifigures Lego
Attualmente si trovano in orbita attorno al pianeta Giove a bordo della sonda Juno, lanciata il 5 agosto 2011. Sono costruite in alluminio e rappresentano Giove, il padre di tutti gli dei, la dea Giunone e Galileo Galilei, legato al pianeta dalle sue incredibili e rivoluzionarie scoperte.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Inferno XXXIV, 139)
Valeria Mori