La Natura non ce la fa più: è siccità

Pubblico questo articolo, redatto da Marco De Nicolo, di Firenze, collaboratore del portale amatoriale Toscano www.centrometeotoscana.it che trovo confacente anche alla realtà aretina. Come potete ben vedere, se siete attenti, i nostri boschi stanno prendendo un colore giallo, come fosse ottobre inoltrato e molte piante stanno pure perdendo le foglie. Colpa della scarsità di precipitazioni (Agosto chiuderà a zero mm, veniamo da una primavera con scarsissime precipitazioni e non ci facciamo ingannarre da un luglio solo di poco più piovoso del normale) e colpa del prolungato caldo TORRIDO (e non afoso!) della seconda parte di questo mese, con una serie di temperature massime oltre i 37°.

Alessandro Nardi

 

Purtroppo è così, basta guardarsi intorno, specie nelle campagne, per notare gli alberi ingialliti o addirittura senza foglie. Basta guardare una qualsiasi collina o monte, per notare i colori autunnali, presenti su alcuni alberi, la natura si difende così. La grossa mancanza di piogge è stata nel periodo di Aprile e Maggio, quando in alcune zone non è mai piovuto e in altre lo ha fatto in maniera marginale. Le importanti piogge primaverili sono così mancate. Il caldo poi dei mesi di Aprile e Maggio, non ha aiutato. Poi è stata la volta di Giugno, Luglio e Agosto, che hanno fatto il loro (ma dal punto di vista pluviometrico, non sono riusciti a ristabilire il deficit idrico): la mazzata finale sono stati gli i 10 giorni dopo il la metà di Agosto, che hanno bruciato e finito di seccare tutto, a causa del gran caldo con temperature massime superiori ai 38°C (con punti di 40°C) per svariati giorni, uniti ad una bassissima umidità dell’aria. Infatti la passata ondata di caldo è stato di tipo torrido, e questo non ha aiutato il terreno già secco.

Le piante cosa han fatto: si sono liberate delle foglie e dei frutti (non è difficile trovare in campagna alberi di fico completamente spogli), questa è la difesa naturale delle piante, che per non morire, eliminano le foglie e cercano di riassorbire acqua dai frutti appesi, prima di liberarsene. Anche l’uva che fino alla prima metà di Agosto era ottima, ha subito un forte colpo: le viti appaiono con foglie gialle e l’uva è cotta.

Anche i castagni non la passano bene, presentando poche castagne e piccole.

Insomma la situazione è molto difficile per non dire drammatica. Se non piove presto, lo sarà ancora di più. Potremo constatare solo la prossima primavera, i dalla vegetazione.

Marco De Nicolo    WWW.CENTROMETEOTOSCANA.IT

 

nb: foto autunnale di repertorio, ma la situazione dei nostri boschi non è tanto diversa. Date uno sguardo ai rilievi intorno alla città!

Forse domenica è possibile un peggioramento, ma la situazione è ancora fumosa e tutto potrebbe saltare. C’è da dire che nell’occasione c’è anche il Saracino e la manifestazione potrebbe essere disturbata dal tempo brutto. C’è ancora tempo per fare le opportune valutazioni in merito. Fino a sabato il cielo sarà disturbato solo da velature, anche spesse. Temperature minime in presumibile aumento per l’arrivo di aria africana.