Le possibili zone più colpite dal maltempo

Del prossimo peggioramento causato dall’entrata decisa di una saccatura atlantica nel bacino centro-occidentale del Mediterraneo ne abbiamo già parlato. Questa ci catapulterà di botto in una fase decisamente autunnale e perturbata specie nei versanti esposti alle correnti meridionali. Appunto. Le correnti meridionali. Ma queste possono essere da scirocco, oppure da ostro, oppure da libeccio. E in tutti questi casi ci possono essere condizioni del tempo assai diverse fra di loro, con zone più prese dalle precipitazioni e zone invece completamente saltate. Per questo risulta difficile anche oggi, a tre quattro giorni dal peggioramento, entrare nei dettagli microclimatici. Al momento proviamo a dare una indicazione di massima. Sempre che poi la posizione dei minimi depressionari non mutino all’improvviso collocazione. Per aiutarci proviamo ad inserire la seguente grafica:

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Dalla visione dei modelli abbiamo potuto notare che da martedì la nostra penisola sarà sotto l’influsso di decise e intense correnti sciroccali (sud – sud-est), con maggiore componente da Est, sud-est sulla pianura Padana. Viene da pensare che le zone più colpite da intense precipitazioni risultino quelle dell’alto Piemonte e l’alta Lombardia, specie zone prealpine e relative pedemontane. Oltre a queste, tutta la liguria (in misura maggiore secondo noi la riviera di ponente) e la zona dell’alta Toscana nei pressi delle Alpi Apuane. Al momento non notiamo situazione di rischio per la nostra provincia (almeno per il momento e nella prima fase del peggioramento), poichè questo tipo di correnti (sciroccali)di solito non consentono precipitazioni insistenti ed intese su queste zone. Ma come abbiamo già detto, questa che abbiamo prospettato, è una situazione di massima elaborata con diversi giorni di anticipo, quindi potrebbero essere possibili delle variazioni.

Alessandro Nardi