Lo zodiaco

Lo Zodiaco, i 12 segni dell’oroscopo, è strettamente correlato a come la Terra si muove nello spazio.
I segni derivano da 12 costellazioni che tracciano un sentiero dove il Sole sembra transitare nel corso dell’anno.

Dalle analisi dei nostri antenati le date dell’oroscopo corrispondevano semplicemente ai momenti nei quali il Sole passava attraverso ogni costellazione,
ma dopo una più approfondita analisi del movimento della Terra, del Sole e delle stelle, lo Zodiaco appare più complesso di quanto non si pensi.

Come avviene per la Luna, la quale ogni notte appare in una posizione differente, la locazione del Sole rispetto alle stelle, che fungono da sfondo, cambia in direzione est ogni giorno.
In verità non è il Sole che si sta muovendo, il suo spostamento è un’ illusione causata dal moto di rivoluzione della Terra.
Nel corso dell’anno quindi vedremo il Sole dentro alcune costellazioni, ad esempio un mese può essere sui Gemelli e quello dopo sul Cancro.
Le date che sono riportate negli oroscopi dei giornali identificano quando il Sole appare in una determinata costellazione, quindi, dal 21 Marzo fino aL 19 aprile, ad esempio, siamo nel segno dell’Ariete, momento in cui il Sole siede su quella costellazione.

Il tuo segno ti dice dove era il Sole nel momento in cui sei nato, ma questo non è del tutto vero.

Per capire come mai le basi dell’oroscopo sono approssimative, abbiamo bisogno di sapere qualcosa in più su come si muove la Terra e capire bene come si misura il tempo.
Il tempo è un concetto tremendamente difficile da definire, soprattutto se ci ostiniamo ad utilizzare le stelle come punti di riferimento.
Il nostro calendario è, nel bene o nel male, legato alle stagioni: il 21 giugno è il solstizio di estate sull’emisfero nord e d’inverno in quello sud, e segna il giorno in cui il Sole appare piu alto nel cielo.
Nel 21 giugno il polo nord è inclinato al massimo verso il Sole ma quello che complica le cose è il fatto che il polo nord non punta sempre nella stessa direzione.

Il nostro pianeta gira come una trottola e, come tale “traballa”, facendo in modo che il polo nord tracci un cerchio sulla volta celeste.
E’ vero che il traballamento è piuttosto piccolo e che occorrono 26 mila anni per effettuare un’ oscillazione completa, ma mentre gli anni passano gli effetti si accumulano.

Nel corso di un’orbita intorno al Sole, la direzione dell’asse terrestre si inclina, seppur leggermente, questo fa si che il giorno in cui avviene il solstizio (21 Giugno), la Terra non sia nello stesso punto sull’eclittica dove era gli anni precedenti, quindi in un anno, in verità, la Terra non ha completato interamente la sua orbita.

Questo significa che, ogni anno, la posizione del Sole rispetto alle stelle in un determinato giorno, il 21 giugno per esempio, cambia leggermente.
Questa piccola quantità, moltiplicata per esempio, su 2000 anni, fa in modo che il Sole stia in una costellazione completamente differente.
Nel solstizio di estate di 2000 anni fa il Sole sedeva piu o meno a metà strada tra i Gemelli e il Cancro,
quest’anno invece, sempre nel 21 giugno, il Sole siede tra la costellazione dei Gemelli e il Toro (potete provare voi stessi con il programma stellarium del quale vi propongo gli screenshot qua sotto).

 

 

Le date che trovate negli oroscopi dei giornali sono completamente errate, o meglio,
potevano avere coerenza quando furono determinate in base allo zodiaco occidentale moderno che fu definito piu o meno 2000 anni fa, ma nel corso dei secoli il lento traballamento dell’asse terrestre ha spostato i segni anche di un mese intero.

Per complicare ulteriormente le cose, le costellazioni stesse sono arbitrarie.
Le stelle che compongono le costellazioni sono per lo più non legate tra loro da un punto di vista fisico.
Le costellazioni sono semplicemente dei disegni che i nostri antenati vedevano mentre osservavano la volta celeste, cercando di riconoscere le varie parti del cielo.
Le costellazioni cosi come le conosciamo oggi derivano per lo più dalla tradizione greca antica e in buona parte introdotte nel secondo secolo dall’astronomo greco Tolomeo, il quale aveva ripreso alcuni antichi testi babilonesi.
Alcuni popoli hanno visto dei propri disegni nel cielo , altre costellazioni invece sono condivise da piu culture, Orione è un esempio degno di nota,ma la maggior parte non lo sono.
I confini delle costellazioni sono stati definiti solo nel 1930 dalla “International Astronomical Union”, ma con questi confini in realtà ci sono 13 costellazioni lungo il percorso del Sole (o 14 se vogliamo fare i pignoli).
La trediciesima costellazione, che non è presente in alcun oroscopo, è quella dell’Ofiuco, “colui che porta il serpente”, che si trova tra il Sagittario e lo Scorpione, poi ad essere precisi ci sono dei momenti in cui il sole si sposta dai Pesci alla Balena per poi tornare sui Pesci.
Sebbene lo zodiaco non sia un grande previsore di amore, salute e benessere, è un fantastico strumento per imparare il movimento apparente del Sole, lo spostamento della Terra e pure le culture che ci sono state nel nostro piccolo pianeta.

I segni zodiacali, i piccoli gruppi di stelle che si trovano nel percorso del Sole, ci ricordano le umili radici dell’astronomia.