Lungo termine: niente freddo in Italia

Ancora troppo presto per parlare del tempo riguardo la settimana Natalizia: chi ci prova (ma si tratta quasi di tirare ad indovinare) si espone ad alto rischio di errore, visto la distanza temporale che ci separa. Allora proviamo a capire cosa ci aspetta nel prossimo futuro, allungando lo sguardo per i prossimi 7 giorni. Da lunedì la depressione che andrà parzialmente ad isolarsi nei pressi della penisola iberica, si muoverà verso levante andando ad interessare più direttamente la nostra penisola, coinvolgendo anche il centro-sud. Passata questa fase instabile/perturbata con precipitazioni, assisteremo (probabilmente giovedì prossimo) alla distensione per paralleli dell’anticiclone delle Azzorre, con accellerazione della corrente a getto polare che in pratica farà sì che il flusso perturbato si mantenga a latitudini elevate con correnti tese occidentali a scorrere sul centro Europa. I modelli fanno appunto intravedere una configurazione da NAO positiva, ovvero con profonda depressione a nord e anticiclone Azzorre disteso alle basse latitudini:

slm_gph500_eu_138

Di tanto in tanto la coda delle perturbazioni che scorreranno oltralpe interesseranno anche le zone sub-alpine con arrivo di nuvolaglia e stratificazioni nuvolose. Possibile anche la formazione di depressioni sottovento sul Golfo Ligure con richiamo umido marittimo che apporteranno annuvolamenti specie su liguria e parte della nostra regione. Con questa configurazione prettamente zonale non ci possiamo di certo aspettare l’arrivo del freddo, anzi, le temperature dovrebbero presentarsi piuttosto miti (salvo le zone pianeggianti soggette ad inversione termica). Ecco la mappa relativa alle termiche a 850 hpa di pressione (1500 m circa) dove risulta evidente che il freddo vero resterà lontano dai nostri settori e confinato sul nord-Europa:

T850hPa_eu_156

Situazione pessima per l’innevamento dei nostri settori Appenninici con stagione sciistica che di certo non decollerà, almeno in questa settimana.

Alessandro Nardi