Lungo termine: persistenza barica!!!

Nella meteo non troppo raramente vige la regola della persistenza. Ovvero certe configuazioni bariche tendono a persistere per parecchio tempo, a volte anche per una stagione intera, pur con delle fisiologiche pause. Da qui lunghi periodi siccitosi o troppo piovosi. La natura trova un suo equilibrio e finchè non interviene qualcosa di nuovo a scombussolare le carte vengono tracciate le solite strade. E’ il caso di questo periodo che ha presentato spesso l’occasione per delle giornate instabili. Voltando lo sguardo al lungo termine (e con le dovute cautele previsionali), notiamo che il solito schema barico potrebbe presentarsi anche nella seconda parte della prossima settimana: l’anticiclone delle Azzorre disposto per paralleli tenderà ad invadere le solite zone, ovvero piazzando i suoi massimi nei pressi delle Isole Britanniche (East Atlantic negativo). In questo modo il Mediterraneo rimarrà di nuovo “scoperto” in balia di paludi bariche o bassi geopotenziali in quota. In parole povere si potrebbero rinnovare le condizioni di instabilità (rovesci e / o temporali diurni) che hanno caratterizzato questo ultimo periodo. Ecco la situazione prevista fra una settimana circa che è molto simile a quella presente in questo momento:

Come si può notare il grande assente di questa parte di stagione è il promontorio anticiclonico afro-mediterraneo che per ora ha alzato la cresta una volta sola, a metà giugno circa.

Fra lunedì e la metà della prossima settimana avremo condizioni di tempo migliore con instabilità probabilmente relegata solo ai rilievi e con aumento delle temperature nelle pianure, poi si dovrebbe tornare a condizioni più stabili.

Abbiamo riassunto il tutto con il modello ENS su base GFS:

 

 

Alessandro Nardi