Mediterraneo in “palude barica”

Buongiorno e buona domenica.
In questo fine settimana la situazione del tempo si è abbastanza stabilizzata su quasi tutta la regione, infatti anche nella giornata di ieri troviamo qualche accumulo pluviometrico solo nella zona delle Apuane. Questo grazie anche alla ricucitura del tessuto anticiclonico alle quote superiori. Le temperature massime si sono portate su valori quasi estivi con punte di 27-28 gradi nelle zone interne più lontane dalla azione mitigatrice del mare (che ovviamente è ancora fresco).
Come potete vedere, però, dalla immagine che abbiamo elaborato, i massimi di pressione continuano a “snobbare” la nostra penisola e il Mediterraneo in generale.
L’alta pressione delle Azzorre è posizionata intorno alle Isole Britanniche, il promontorio africano, incubo ormai delle nostre estati, è a cuccia nelle terre di origine e non sembra intenzionato, al momento, ad invadere la nostra nazione.
Tutte le basse latitudini sono comprese in una zona di “limbo barico” in gergo denominata “palude barica” ovvero una zona dove non prevale di certo l’alta pressione ma non ci sono nemmeno depressioni ben definite.
Ne deriva un tipo di tempo stabile e soleggiato al mattino con pomeriggi più incerti nelle zone interne e montuose con formazione di annuvolamenti di natura convettiva favoriti dal normale riscaldamento diurno dei suoli, con aria caldo umida che sale verso l’alto e si condensa al momento che trova aria circostante più fresca in quota, formando i classici “nuvoloni” a sviluppo prevalentemente verticale.
Nei primi giorni della prossima settimana quindi avremo tempo soleggiato e stabile al mattino con passaggio a cielo parzialmente nuvoloso nelle zone interne con la possibilità di sviluppo di rovesci sparsi e locali temporali, in genere di breve durata che però potrebbero risultare intensi anche se circoscritti.
Questa situazione non sembra presentare modifiche per tutta la prossima settimana.

Alessandro Nardi