Montedoglio: ora fa paura la siccità!

Più volte noi di Arezzo Meteo abbiamo espresso delle preoccupazioni per la mancanza delle piogge.
E la situazione si aggrava progressivamente, sempre di più, giorno dopo giorno.
La città di Arezzo ha chiuso il 2011 con un bilancio del 40.2% di piogge in meno rispetto alla media!

Ora siamo in pieno inverno, ma le abbondanti piogge autunnali non ci sono state.
Adesso, oltre alle piogge invernali, manca anche la neve in montagna, che farebbe da riserva idrica.
Insomma, peggiore situazione idrica non ci potrebbe essere!

E il Lago di Montedoglio fa paura, questa volta non per la DIGA, ma per la siccità!! Il Lago di Montedoglio inizia ad avere i mesi contati: circa 4 mesi, poi se non ci saranno piogge serie, saranno guai. E contiamo il fatto che la terra è talmente asciutta che ci vorranno delle piogge consistenti, prima che i corsi d’acqua tornino a riempirsi.
E tra 4 mesi saremo ai margini dell’estate!! Siamo in piena crisi idrica in inverno, osate immaginare come arriveremo alla fine dell’estate…??!!

Dopo questo discorso, ribadisco ancora il fatto che sarebbe l’ora di smettere di lamentarci ogni due gocce di pioggia…sempre a dire che tempaccio quando piove…!!!
Questo è quello che dicono alcune persone, persone che meriterebbero di rimanere all’asciutto e di essere servite dalle autobotti. Forse, arrivati a quel punto, si renderebbero conto di quanto sia importante la pioggia.

Pioggia che alcuni danno per scontato, pensando che l’acqua non sarà mai un problema essenziale nella nostra vita. Tutti noi ogni giorno consumiamo moltissimi litri di acqua, ma senza pioggia, da dove credete che arrivi l’acqua che usiamo???!!!

Problema idrico che riguarda anche la Romagna, con il Lago di Ridracoli in secca, ma soprattutto riguarda la piana di Firenze, Prato e Pistoia, con il Lago di Bilancino anch’esso in forte crisi. Cliccate qui per vedere un articolo dettagliato sull’argomento!

Qui un servizio di Teletruria di alcuni giorni fa sul Lago di Montedoglio.

Qui una foto scattata a settembre del Lago di Montedoglio.

Simone Paolucci