Nel clou dell’ondata fredda!!!

Stamani alcune zone della provincia di Arezzo si sono svegliate con un velo di neve sopra i tetti, prati ed auto. Il nostro sito, in qualche modo, aveva azzardato questa previsione già domenica, anche se le tempistiche previste sono state leggermente differenti (impossibile essere precisi in queste occasioni a meno che uno non abbia molta fortuna). Con questa circolazione da nord-est, gran parte della regione rimane sottovento andando incontro a scarsi fenomeni e a nuvolosità irregolare (se non cieli quasi sgombri da nubi). Alcune zone invece risentono di sconfinamenti umidi e sono quelle ovviamente più vicine alla catena appenninica e vallate adiacenti, come il Casentino, Altotevere e a volte il Mugello. Quando queste correnti si presentano più umide (o meno secche…) lo sconfinamento a volte si porta ad interessare anche le zone un po’ più ad ovest come Arezzo o Perugia. Questa situazione passibile di deboli nevicate nelle zone indicate permarrà anche mercoledì. Anzi, la situazione si potrebbe presentare in parziale peggioramento. Intanto vediamo com’ è la situazione al momento: La depressione al suolo è nei pressi della Grecia (o Ionio), in quota il nocciolo gelido con bassi geopotenziali si trova nei pressi del mare Adriatico e adiacenti coste. Le correnti sono tutte orientate da nord-est e passando sul mare di caricano di umidità consentendo le precipitazioni nevose a quote basse su tutte le zone esposte di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia oltre alle zone interne relative:

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Nella notte su mercoledì dovrebbe transitare un nucleo gelido in quota sulla nostra regione che potrebbe dare qualche sorpresa nevosa qua e là, con qualche cm di accumulo, specie nelle zone più interne di fiorentino, aretino e forse senese:

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Anche il relativo modello precipitativo, su base ECMWF, indica buone possibilità di sconfinamento oltre la barriera appenninica (rimarrebbero al secco ovviamente le zone costiere e più occidentali della regione):

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Viste le termiche (specie in quota) le precipitazioni dovrebbero essere essenzialmente in forma solida o comunque al di sopra dei 150/200 metri (ma giusto per essere cauti….). Gli accumuli sarebbero comunque modesti, almeno nelle zone di pianura interessate.

Giovedì il tempo dovrebbe migliorare: farà ancora freddo, specie di primo mattino, specie nelle zone dove non ci saranno nubi e il vento si sarà placato: qui le minime dovrebbero addirittura portarsi sotto lo zero, per la prima volta in questo periodo.

Incognita invece per il week end o almeno per sabato: una nuova saccatura è pronta a scendere dal nord-atlantico con nuovo peggioramento del tempo che andremo a quantificare nei prossimi articoli.

Alessandro Nardi

 

sotto: la mappa con pressione al suolo e gpt in quota riferita alle prime ore di Sabato:

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