Nubi ammassate sulla Toscana stamani: lo stau appenninico

Prendo spunto da una istantanea del sat pubblicata su Meteolive da Luca Angelini per farvi notare l’effetto ammassamento sui contrafforti appenninici (stau) causato da correnti umide di libeccio, di provenienza ovest, sud-ovest. Questi venti, già molto spesse umidi di suo, si caricano di ulteriore umidità passando lungo il mar Tirreno, poi, nel loro percorso, trovano l’ostacolo appennino, l’aria è costretta a salire lungo il pendio, si espande trovando pressioni minori, si raffredda e si condensa non appena trova le condizioni idonee (aria satura): a volte questo effetto provoca importanti precipitazioni sull’area sopravvento (infatti sulla zona delle Apuane si sono avuti dei piovaschi stamattina). A questo punto la corrente arriva fino alla cima dello spartiacquee appenninico, lasciando molta parte della sua umidità nel versante toscano, e inizia la sua discesa nel versante sottovento adriatico: in questo caso però l’aria si comprime, si surriscalda e si secca, dissipando le nuvole e provocando cieli sereni o poco nuvolosi (effetto fohen – vento di garbino). A volte quando la corrente di libeccio è molto tesa, nel passaggio al settore sottovento nel caso in cui mantenga una certa dose di umidità, provoca delle nubi stratificate di tipo alto, dette nubi lenticolari.

Il caso opposto è quando c’è la tramontana: spesso e volentieri nel lato adriatico il cielo è nuvoloso o coperto con precipitazioni e nel corrispondente versante toscano splende il sole e il cielo è luminoso, ma di questo ne parleremo in altra occasione, anche perchè in alcune casistiche (poche) non succede questo.

nella foto: un caso di nubi lenticolari

Alessandro Nardi

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