Oggi giornata strana !!

Oggi è stata una giornata molto strana. Le temperature sono rimaste bassine e stabili praticamente per tutto il giorno.

Probabilmente molti di voi stamani vedendo pioviscolare e sentendo il freddo avrete pensato: cavolo, quasi rinevica e in montagna rifà la neve !!

La realtà non è così !!! Oggi la quota neve è stata a circa 1500 m !!!

Questo perchè al suolo, in basso è rimasto il cosiddetto “cuscinetto freddo”. Ossia è rimasto parte del freddo accumulato nella settimana scorsa. Ma in quota il caldo è arrivato eccome, quindi oltre i 1000 m ci sono temperature praticamente identiche, o anche superiori, rispetto a bassa quota.

Ecco un esempio pratico:

Poppi (419 m) minima di +0.3°c, massima +4.1°c

Il vicino Eremo di Camaldoli, a quota 1111 m minima di +1.3°c, massima +3.9°c !!

Certo questo del cuscinetto freddo è una cosa particolare, le persone comuni, che s’intendono poco di meteo, non si aspettano certo che a 1100 m ci sia la stessa temperatura che a 400 m.

Questo perchè, in parole semplici, l’aria calda che è arrivata scorre sopra a quella fredda e in quota arriva prima, mentre fa fatica a scalzare l’aria fredda dai fondovalli.

Questo fenomeno del cuscinetto freddo in provincia di Arezzo avviene poche volte, mentre è più frequente nella parte nord della provincia di Firenze (zona Marradi, Firenzuola per intenderci) e nella parte nord della provincia di Pistoia.

Molto frequente invece in Val Padana. Quindi possono capitare casi, ad esempio,  in cui ad Arezzo ci sono +13° e a Bologna +3°.

Questo è in parole semplici il cuscinetto freddo.

Quanto può durare questo cuscinetto freddo ???

La risposta con precisione non la può sapere nessuno, però, in genere, nella provincia di Arezzo dura poco.

Le temperature sono destinate a salire inevitabilmente, dato che in quota è arrivata aria più calda.

Gli estremi di oggi: temperatura minima più bassa a Monterchi (356 m) con -0.8°c, massima più alta a Cortona (420 m) con +7.4°c.

Arezzo ha fatto minima +0.6°c, massima +4.6°c.

Una foto del ghiaccio dei giorni scorsi

Simone Paolucci