Parentesi molto mite ad inizio della prossima settimana

Anche se manca molto, possiamo dire che ci sono pochi dubbi circa la scaldata, soprattutto in quota, di inizio prossima settimana, ad opera di aria mite e umida di origine sub-tropicale, attivata da una depressione al largo del Portogallo. Dopo l’entrata di aria fredda dalla Francia, nei prossimi tre giorni, che provocherà un calo termico e qualche rovescio nevoso a bassa quota (specie venerdì), a scala sinottica possiamo dire che l’aria artica che ha interessato il centro-nord Europa aggangerà una depressione in est atlantico e la rinvigorerà ulteriormente. Questa sembra possa restare in loco per un certo periodo, senza fare passi convinti verso Est: in questo modo, per diversi giorni, giungeranno verso la penisola correnti molto miti per la stagione (come si vede nella grafica allegata), anche umide, che trasporteranno alcuni corpi nuvolosi.

Questo tipo di configurazione sinottica sarà molto deleteria per il manto nevoso dei nostri Appennini (ma anche per le Alpi): molto meglio sarebbe stata una avvezione più calda ma secca e perfino soleggiata . In seguito sembra cambiare il pattern circolatorio, con aumento della pressione nei paraggi delle Isole Britanniche e discesa di una saccatura fredda verso in Balcani (praticamente il contrario di quello che sta succedendo in questi giorni di marcata antizionalità), con qualche riflesso per il lato orientale della penisola, ma crediamo sia prematuro parlarne nei dettagli fin da addesso.

Alessandro Nardi

sotto nella grafica: il modello ensemble di GFS con le varia ipotesi (temperture a 850 hpa e precipitazioni), come si evince la scaldata di inizio settimana sembra molto probabile.

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