Pasqua col tizzone??

Non sarebbe la prima ne l’ultima volta che la Pasqua risulti nei fatti più “invernale” del periodo natalizio, specialmente quando cade piuttosto bassa nel calendario come quest’anno. E’ quello che potrebbe accadere anche in questa occasione. Mancano ancora diversi giorni ed è veramente difficile entrare nei dettagli del tempo a così lunga distanza ma possiamo dire fin da ora che possiamo dimenticarci il clima particolarmente mite che abbiamo in questi giorni nel week end Pasquale. Guardando il modello di ensemble su base GFS possiamo notate che numerosi menbri convergono verso un calo termico (almeno a 850 hpa) in corrispendenza del periodo preso in esame. Dopo il picco di questi giorni, con termiche nettamente sopra le medie, le termiche subiranno un parziale declino già dalle prossime ore fino ad arrivare a valori decisamente sotto le medie a partire da domenica prossima (sempre prendendo in esame la quota isobarica a 850 hpa – 1500 m slm circa) e per di più con la concreta possibilità che fra sabato e domenica arrivi pure il tempo instabile/perturbato:

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Una saccatura dal nord Europa seguita da aria artica scenderà fino alle nostre latititudini, grazie anche alla disposizione dell’anticiclone per meridiani, fino a raggiungere la Scandinavia. La penisola sarà sotto il tiro della saccatura e poi dell’aria più fredda al seguito, con probabili venti di grecale:

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In versanti che potrebbero risultare più penalizzati potrebbero essere quelli orientali ma come al solito vogliamo aspettare i prossimi aggiornamenti prima di esprimere certezze riguardo al tempo di Pasqua, Pasquetta e vigilia di Pasqua, soprattutto nei dettagli che poi sono quelli più importanti da analizzare e da seguire.

Alessandro Nardi