Peggioramento nel Week End??

In questi giorni i modelli matematici fanno davvero penare, proponendo da un run  all’altro situazioni meteo diverse anche entro il medio termine. D’altronde la situazione barica che molto probabilmente si verrà a creare non è certo usuale, con un un aticiclone Russo in grande spolvero alle porte dell’Europa occidentale, in parziale collegamento col collega delle Azzorre. Una maggiore o minore tenuta di questo ponte anticiclonico (il ponte di “Weikoff”) può avere effetti ben diversi in termini di freddo e gelo per la nostra penisola. Fra l’altro delle infiltrazioni atlantiche nel lungo periodo potrebbero complicare le cose ulteriormente nel Mediterraneo, con interazione di aria umida da ovest e aria gelida da est veicolata dal gelido anticlone Russo. La carne al fuoco nei prossimi giorni ce ne sarà tanta e ci attendiamo soprese nell’evoluzione modellistica. Intanto è pure difficile inquadrare un possibile peggioramento nel week end. Una saccatura dalla Francia (Valle del Rodano) potrebbe bucare il tenue tessuto anticiclonico ed entrare nel Tirreno (con creazione di minimo depressionario al suolo). Tornerebbero le precipitazioni, con nevicate sulla Toscana a quote colinari, mentre al nord potrebbe tornare la neve sulle zone pianeggianti. Ancora non tutti i modelli sono concordi, il modello americano, stamattina, per esempio, non vede la saccatura sfondare a ridosso dei nostri mari. Con i prossimi aggiornamenti sapremo senz’altro essere più precisi.

Ecco la situazione sinottica per il week end (ECMWF)m con la saccatura in discesa verso sud e il minimo depressionario sull’alto Tirreno. Con questo quadro, avremo senz’altro un peggioramento anche sulla nostra regione.

Ecco invece un quadro sinottico piu generale (modello matematico UMKO, per lunedì), dove si evidenza (linea nera) il lungo ponte anticiclonico Azzorre-Russo/Scandinavo, che se dovesse reggere qualche giorno, regalerebbe giornate molto fredde anche sull’Italia, oltre che sui Balcani ed Est Europa. Notare anche la situazione depressionaria sul Mediterraneo che richiamerebbe le correnti gelide da est. Al momento questa ipotesi è difficile (ma non impossibile!), a favore invece, di infiltrazioni Atlantiche da ovest e rottura prematura del ponte anticiclonico, con anticiclone Russo che però resterebbe sulle sue posizioni, a blocco delle miti correnti Atlantiche.

 

Alessandro Nardi