Prima decade di marzo prettamente invernale!

Buongiorno a tutti! Veloce aggiornamento della situazione meteo. Dopo un inverno meteorologico (che ricordiamo termina per convenzione il 28 febbraio) quasi del tutto anonimo, spesso secco e dominato dall’alta pressione, con fasi anche molto miti (tipo quella di Natale e Capodanno), la prima decade di marzo trascorrerà molto probabilmente con connotati prettamente invernali. Dopo un febbraio trascorso con vortice polare molto attivo e con anticiclone spalmato per paralleli sulle latitudini Mediterranee, stavolta l’alta pressione prenderà la via del nord Europa isolando i suoi massimi fra Isole Britanniche e Scandinavia. In questo modo correnti fredde dal nord Europa scorreranno lungo il bordo sinistro di questa cella altopressoria e raggiungeranno in pieno sulla nostra penisola. Per il momento le correnti atlantiche risulteranno bloccate. Configurazione che in pieno inverno avrebbe portato molto freddo se non gelo sui nostri settori con temperature massime che che di poco avrebbero passato gli 0 gradi (specie nelle nostre conche Appenniniche) ma siamo a marzo e in presenza di soleggiamento non potremo avere certamente valori troppo bassi. Comunque i valori termici fino almeno a martedì saranno sotto le medie del periodo di riferimento. Dal lato delle precipitazioni in Toscana ci aspettiamo ben poco poiché queste correnti risultano secche e senza (per il momento) il contributo di eventuali depressioni Mediterranee o passaggio di gocce fredde in quota. A metà settimana alcuni modelli vedono una interessante interazione con correnti atlantiche provenienti da ovest. In questo caso sarebbero possibili anche precipitazioni più serie nei nostri versanti ma al momento questa appare una ipotesi da valutare nei prossimi giorni.
Per oggi (venerdì) veloce peggioramento per un impulso instabile con piogge al mattino e neve in montagna al di sopra degli 800/900 metri. Dal pomeriggio avremo un rapido miglioramento con passaggio a cielo poco nuvoloso e attivazione di ventilazione fredda da grecale.
Alessandro Nardi