Prospettive per la prossima settimana

Innanzitutto prima di capire quello che potrebbe fare la prossima settimana, partiamo dall’immagine satellitare odierna:

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la nostra penisola, come detto i giorni scorsi, è inglobata da un campo di alti geopotenziali in quota. Un promontorio in quota di alta pressione di origine africana che ha stabilizzato il tempo dopo svariati giorni di tempo instabile e abbastanza capriccioso, con termiche talvolta anche fresche per la stagione. Una zona depressionaria agisce al largo del Portogallo (che è poi una delle concause dell’arrivo dell’alta pressione sulle nostre zone) e un altra agisce sulla penisola Scandinava, con flusso fresco instabile diretto da queste zone verso l’Europa orientale. Come detto in altri editoriali, questa fase estiva e moderatamente calda non sembra durare a lungo. Già martedì al nord sarà insidiata da una saccatura con probabili temporali in arrivo e/o in formazione su arco alpino e pianura padana (o pedemontane alpine, da vedere al momento). Una fase più decisa instabile potrebbe arrivare giovedì anche sulla nostra regione:

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l’area depressionaria ad ovest del Portogallo, dopo qualche giorno di stazionarietà sulle solite zone, muoverà passi verso oriente posizionandosi sul Tirreno, forse anche agganciata da una saccatura nord-Europea. Il contrasto fra aria fresca atlantica con l’aria calda preesistente potrebbe provocare di nuovo forti temporali su determinate aree (impossibile dire fin da addesso dove, ovviamente): si potrebbe quindi aprire di nuovo una fase instabile sulla nostra penisola, in questo inizio di stagione un po’ zoppicante.

Alessandro Nardi