Prossimi giorni prenatalizi: spesso uggiosi e con temperature in rialzo

Archiviata questa storica nevicata, con accumuli davvero inconsueti per le nostre zone, vediamo cosa ci attende per i prossimi giorni, quelli che precedono la festività natalizia. Diciamo subito che le temperature andranno progressivamente aumentando a causa di correnti piu miti, provenienti da sud-ovest, moderatamente cicloniche e che quindi porteranno, a fasi alterne, corpi nuvolosi e occasione per delle piogge. La neve stavolta sarà relegata agli appennini (e anche a quote abbastanza alte) e non ci sarà nessun pericolo di ulteriori nevicate alle quote basse, almeno fino al giorno di Natale. Fino a mercoledì ci sarà probabilmente un alternarsi di nuvole e deboli piogge, in un contesto via via sempre piu mite (le temperature sotto lo zero di questi giorni saranno un ricordo), poi giovedì dovrebbe arrivare una depressione piu intensa dalla Spagna, con un richiamo sciroccale abbastanza marcato: questa sarà responabile di una fase di maltempo proprio a cavallo della vigilia di Natale e il Natale, seguita da un calo termico che al momento, ovviamente, ci è impossibile quantificare. Su queste due giornate (e anche il Santo Stefano) vi aggiorneremo senz’altro con ulteriori articoli con maggiori dettagli.

Quello che risulta agli occhi di tutti, sopratutto a quelli che sono appassionati di questa scienza, è la mancanza cronica di una fase altopressoria prolungata, cosa che spesso invece avveniva fino a due anni fa. Sono già due anni che sembra aver piede una fase molto piovosa sulle nostre zone, specialmente durante l’autunno e l’inverno.  Qui ci sarebbe da fare una analisi molto lunga sulla correlazione della bassa attività solare e le fasi di NAO (north atlantic oscillation) negative. Magari, con piu tempo vi daremo delle delucidazioni.

Alessandro Nardi

nella foto: la rielaborazione del sat sull’infrarosso della giornata odierna